ZOMBI – Recensione

Gli zombi si mangiano il Wii U Game Pad

Dopo l’uscita di Zombi U in contemporanea con l’ultima console casalinga Nintendo, gli sviluppatori hanno voluto rilasciare Zombi su Playstation 4, Xbox One e PC, un adattamento che permetterà di provare uno dei survival horror più interessanti degli ultimi tempi anche ai possessori di queste piattaforme. Come vedremo nel corso dell’articolo, le modifiche al gameplay e al comparto tecnico sono davvero poche, e la consapevolezza di non vedere sfruttato a dovere l’hardware di queste macchine, diventa presto il suo tallone d’Achille.



Avviando la campagna principale si scopre subito una delle caratteristiche che hanno reso speciale questo titolo: in Zombi la morte del proprio personaggio è permanente e, nel caso si verifichi, obbliga il giocatore a continuare l’avventura con un secondo sopravvissuto che però non avrà le caratteristiche del suo predecessore. Inoltre scegliendo il livello di difficoltà Sopravvivenza ci si troverà a dovere completare il gioco senza mai morire, pena un game over definitivo che obbligherà a ricominciare da capo. La storia non cambia di una virgola rispetto a quella vista quasi tre anni fa, con una Londra distrutta e invasa dagli non morti. Anche questa volta incontreremo il Dottor Knight che cerca una cura al virus nel suo laboratorio posto nei sotterranei di Buckingham Palace e altri personaggi piuttosto curiosi, tutti già presenti nell’uscita originale. Sicuramente la novità più importante è rappresentata dai comandi che sono stati adattati da un controller atipico come il Wii U Game Pad, a quelli più classici delle attuali console e PC. Per quanto riguarda questo aspetto possiamo affermare che gli sviluppatori Straight Right hanno eseguito un ottimo lavoro, rendendo ugualmente rapidi e intuitivi i controlli. La mappa è presente nell’angolo in basso a destra dello schermo mentre per aprire l’importantissimo zaino di sopravvivenza basta premere il tasto visualizza. Una funzione molto utile è la possibilità di assegnare gli oggetti equipaggiati ad un tasto rapido cosicché, nei momenti più concitati, potremo usare al volo un arma da fuoco o una granata. Per utilizzare lo scanner, attrezzo particolarmente utile per trovare oggetti sparsi nelle mappe di gioco e anche per evidenziare i nemici, basta tenere premuto il dorsale sinistro. Infine è stata aggiunta la possibilità di emettere con la torcia una luce più forte consentendoci di illuminare ancora meglio i numerosissimi luoghi bui che caratterizzano le ambientazioni ma consumando più velocemente la sua batteria.



Oltre a queste modifiche obbligatorie per un porting del genere, sono state inserite due nuove armi da mischia: una mazza da baseball chiodata e una pala. Purtroppo queste due aggiunte sono puramente estetiche visto che il gameplay rimane pressoché identico. Non abbiamo neanche trovato una grossa differenza in termini di danni effettivi rispetto alla già presente mazza da cricket. Infatti gli zombi verranno uccisi mediamente con tre o quattro colpi utilizzando indifferentemente una delle tre armi da mischia. Insieme a quest’ultime ritornano le classiche pistole, fucili a pompa, da cecchino e mitragliatori, utilissimi dalla media/lunga distanza ma in grado di attirare gli zombi a causa del rumore. Anche sul fronte dei nemici mancano delle vere e proprie novità visto che ritornano esattamente gli stessi zombi presenti nell’ex esclusiva Nintendo. Ci ritroveremo a combattere i non-morti classici, quelli che hanno attacchi dalla distanza ed infine gli avversari che esplodono se colpiti, tutte tipologie stimolanti per il gameplay cauto e schivo proposto, ma posizionati negli stessi punti dell’originale.



Nonostante la riproposizione pressoché assoluta del gameplay e della storia in generale, quello che ci ha lasciato con l’amaro in bocca riguarda il comparto grafico. Quest’ultimo si presenta praticamente identico a quello visto sul finire del 2012 su Wii U, risultando anzi in certe occasioni anche inferiore per via di alcuni cali piuttosto inspiegabili nel frame rate. Sono stati applicati leggeri miglioramenti per quanto riguarda il sistema di illuminazione e le texture, anche se purtroppo l’interattività con l’ambiente risulta ancora molto scarsa. Il comparto sonoro invece convince riprendendo in toto quello originale, riuscendo in numerose occasioni a spaventare il giocatore e facendoci ascoltare un doppiaggio in italiano convincente e ben recitato.



Per decidere se acquistare Zombi bisogna tenere conto di due fattori estremamente importanti: il primo è il prezzo a cui è venduto, una cifra decisamente bassa visto che stiamo parlando di circa 20 euro mentre il secondo, non meno importante, riguarda l’aver già giocato al buon vecchio Zombi U. In base a queste considerazioni non possiamo che consigliare il titolo a tutti quelli che non hanno mai giocato all’originale ma l’hanno sempre invidiato alla piccola console Nintendo. Tutti gli altri devono invece capire se dare la priorità ad un comparto grafico non all’altezza degli hardware su cui gira, o chiudere un occhio e tuffarsi in un survival horror bello tosto e dalle meccaniche originali.

Pro
  • – Ritorna uno dei migliori survival horror in circolazione
  • – I comandi di gioco sono lo stesso intuititivi e rapidi
  • – L’aggiunta di una luce più forte per la torcia è molto utile in numerose circostanze
  • – Leggeri miglioramenti grafici anche se…
Contro
  • – … sono presenti aliasing e cali di frame rate soprattutto durante i filmati
  • – La novità delle due nuove armi da mischia è solamente estetica
  • – Il gameplay non ha subito miglioramenti

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