Finalmente il (vero) calcio d’inizio secondo Konami
C’è voluto parecchio tempo per attendere novità sul primo e vero aggiornamento di eFootball 2022, ma finalmente – da qualche settimana – abbiamo potuto testare una versione se non proprio definitiva quantomeno più delineata rispetto alla precedente v0.9.1. Non possiamo affermare di essere completamente soddisfatti del risultato “finale”, ma è innegabile la volontà di Konami di apportare una vera e propria trasformazione che diversifichi completamente il suo brand calcistico di riferimento dalla concorrenza. Un breve parere in merito? Finalmente c’è del potenziale.
L’aggiornamento v1.0.0 è un discreto passo verso la redenzione
Crea, allena e vinci
Il vero protagonista dell’aggiornamento v1.0.0 di eFootball 2022 è la modalità Dream Team, ovvero un’oculata rivisitazione in salsa Konami del celebre Ultimate Team della concorrenza. In realtà parliamo dell’unica modalità effettivamente presente perché è sparita la possibilità di giocare partite offline tra le (poche) squadre disponibili su licenza. In sostanza, al momento è solo possibile immedesimarsi nella creazione e crescita del proprio team dei sogni da far competere sia online sia offline. Il sistema ovviamente pesca il sistema di carte già utilizzato dal rivale in tutti questi anni, ma lo adatta su valori e attributi tipici di PES per essere estremamente riconoscibile per i fan di riferimento, senza però risultare eccessivamente complesso per i semplici curiosi. Cominciando da zero è necessario sfruttare dei crediti di gioco – Konami in questo lancio ne regala diversi per gli accessi continui sulla piattaforma – per andare a imbastire la rosa dei propri sogni e sostituendo gli anonimi presenti da zero. Si tratta comunque di un processo molto più dilatato e ragionato; in primis perché i costi dei vari giocatori sono abbastanza importanti rispetto ai premi ottenibili dalle divisioni, e inoltre la possibilità di potenziare i vari giocatori accumulando esperienza di partita in partita permette di legarsi ai propri beniamini e mantenere un certo sentimento nel far crescere calciatori non proprio di primo pelo, indipendentemente dal talento attribuitogli a priori.

In sostanza, ogni volta acquistato un calciatore questo non esprimerà subito le sue capacità, ma dovrà essere allenato accumulando punti da distribuire nei vari slot adibiti alla caratterizzazione delle classiche abilità; dal passaggio, al tiro, passando per movimenti offensivi e difensivi, senza dimenticare capacità di contrasto o di accelerazione. Da un lato ciò permette, come già anticipato, di affezionarsi alle varie carte, e dall’altro – ed è ciò che sembra più importante da ribadire – permette di personalizzare i calciatori, adattandogli a ruoli differenti a seconda dei nostri schemi. Ad esempio, giocando con un 4-3-3 di serie A ipotetico (non c’è l’intesa a seconda di campionati o nazionalità affini) abbiamo acquistato l’attaccante Joa Pedro per allenarlo da ala puntando sulle spiccate doti sul dribbling e velocità, una soluzione che non può che aumentare il coinvolgimento dal punto di vista micro-gestionale senza risultare eccessivamente complesso.

Al momento sulla modalità Dream Team di eFootball 2022 sono presenti diverse carte speciali acquistabili con la valuta reale oppure con altre tipologie di credito in game, attraverso un sistema al momento abbastanza fumoso che però fa intendere la direzione intrapresa per rendere il titolo – ricordiamolo, free to play – un Game as Service a tutti gli effetti. Non è ancora possibile in ottica di bilanciamento inquadrare le micro -transazioni, ma vi assicuriamo che appena nei prossimi mesi avremo un quadro più delineato saremo pronti ad un ulteriore aggiornamento sulla questione.

Miglioramenti e dubbi sparsi
Da non sottovalutare nemmeno le modifiche apportare al gameplay effettivo, doveo le sensazioni dell’update v1.00 sono – quasi – tutte ben più confortanti rispetto al passato. eFootball 2022 premia i fraseggi lunghi e ragionati, con un tiki taka che, soprattutto palla a terra, premia i giocatori più pazienti, mentre filtranti e lanci lunghi lasciano allo scoperto un’IA dei difensori non proprio brillante e che più volte ha lasciato buchi inspiegabili nella nostra retroguardia. La copertura difensiva con i comandi dediti a scivolata e pressing di un secondo giocatore garantisce una responsività fuori dalle più rosee aspettative, anche se come rovescio della medaglia constatiamo la quasi impossibilità di avanzare tentando dribbling su dribbling. Qualche dubbio rimane anche su un’eccessiva fiscalità del regolamento applicato dagli arbitri, eppure nonostante tutto ciò le partite divertono come non succedeva da tempo per il brand di riferimento, risultando godibili e competitive soprattutto contro altri giocatori reali.

Difficile da giustificare, inoltre, l’assenza di qualsivoglia modalità ulteriore, così come un layout dei menù su Dream Team che andrebbe rivoluzionato per finestre e filtri di mercato al momento tutt’altro che considerabili user firendly, ma siamo sicuri che la software house continuerà ad apportare vari accorgimenti con il passare dei mesi. Rispetto all’update v0.9.1 sono stati eliminati tutti i bug grafici più fastidiosi ed alienanti, così come si riscontra una maggior cura nelle animazioni dei giocatori palla al piede o durante i contrasti, senza dimenticare qualche – timido – passo in avanti anche per quanto riguarda la fisica del pallone durante i calci piazzati. Ciò che invece non riusciamo proprio a digerire è invece la telecronaca, con il duo Caressa e Marchegiani spesso furi tempo rispetto all’effettiva descrizione di ciò che accade sul rettangolo di gioco; un risultato finale piuttosto anonimo e in linea con quanto visto negli ultimi capitoli della saga.

In conclusione
Al netto delle varie problematiche evidenziate, questo aggiornamento v1.0.0 ha risvegliato in noi una fiamma rimasta sopita per troppo tempo, quella dell’appassionato nostalgico che si era innamorato dell’esperienza arcade dei precedenti capitoli di PES. Dream Team riprende la stessa genuina voglia di divertire e coinvolgere il giocatore attraverso una componente “ruolistica” e di progressione affascinante e che ben discosta la modalità dalla più blasonata della concorrenza, ma la strada per una vera e propria redenzione è ancora lunga e in salita. Come esperienza gratuita al momento, seppur limitata, rimane decisamente appetibile e non possiamo che consigliarvi di dargli una possibilità, in attesa di altri massicci update che possano rinforzare il progetto tanto nella forma quanto nella sostanza.

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