Ecco la top 3 secondo il nostro Graziano!

A ridosso della chiusura di un anno difficile ma comunque ricco di titoli che ci hanno incollato allo schermo per i più disparati motivi, abbiamo deciso di dedicare alcuni speciali ai giochi del 2021 che ci hanno più convinto ed appassionato. Una manciata di articoli dove chiascuno di noi ha scelto solo tre giochi dei tantissimi usciti quest’anno. Qualcosa è rimasto inevitabilmente fuori da alcune classifiche (ma potreste sempre vederlo comparire il giorno dopo in quella di un altro “marinaio” di GameSailors.it), ma abbiamo pensato che una sorta di “Best of 2021” vi potesse tornare utile, magari in attesa delle nuove uscite dell’anno che sta per iniziare. Speriamo che l’iniziativa vi piaccia e vi auguriamo buona lettura, oltre che buone feste!
3) Monster Hunter Rise – Se c’è qualcosa che dovreste sapere di me è che non ho mai sopportato Monster Hunter. Frase molto provocatoria, lo riconosco, ma sono più che lieto di rimangiare completamente ogni singola lettera e pensiero negativo riguardo al brand. Dopo aver passato 50 ore su Monster Hunter World, Rise è arrivato tra le mie mani il day one ed è stato subito amore: non solo Capcom è riuscita a snellire e velocizzare il gameplay, ma ha anche aggiunto un sacco di piccoli accorgimenti (come, ad esempio, l’insetto- lancio), migliorando al contempo l’esperienza per tutte le armi utilizzabili, specialmente per quelle a distanza, le mie preferite. Utilizzare la Balestra Leggera non è mai stato così divertente! Se poi aggiungiamo a tutto questo anche una storia fresca e un lato tecnico sbalorditivo, abbiamo come risultante uno dei giochi Nintendo Switch migliori dell’anno. Qui trovate la nostra recensione e qui la videorecensione.

2) Biomutant – Biomutant forse passerà alla storia come uno dei giochi con le tempistiche di sviluppo più lunghe, ma di sicuro qualcosa resta: il carattere. Certo, alla fine è comunque un gioco di esplorazione che fa del looting la sua arma principale, ma il combat system e lo stile grafico ben distinti fanno discutere ancora oggi. Avrà molte sbavature, su questo non ci piove, ma resta un titolo ancora adesso solido e interessante, che gioca sulla personalizzazione e sulle scelte del giocatore per costruire una storia e un mondo a tratti già visti, ma impacchettati in una maniera totalmente inedita.

1) Ruined King: A League of Legends Story – League of legends e Riot Games stanno seriamente spopolando quest’anno, e a giustissima ragione. A un solidissimo Arcane si aggiungono ben due giochi, almeno per ora, con tanti altri all’orizzonte. Se da un lato Riot ha preferito saziare i fan dei giochi arcade con lo stranissimo Hextech Mayehm, dall’altro ha preferito prendersela comoda e offrire ai più appassionati della lore di Runeterra un titolo di tutto rispetto, sviluppato dai creatori di Battle Chaser e Airship Syndicate. Stiamo parlando, comunque, di un gioco di ruolo a turni che fa delle abilità dei protagonisti, già viste in League of Legends, le vere e proprie fondamenta del Combat System, e c’è da dirlo, funziona tutto a meraviglia. Se poi non fossimo ancora abbastanza soddisfatti, la storia del gioco racconta le vicende che succedono in Runeterra subito dopo la morte di Gangplank, che per i più attempati conoscitori di League of Legends risale al 2015, e le accomuna alla Ruination, evento di quest’anno avvenuto nel gioco che ha presentato ufficialmente il famoso Re in Rovina, Viego. Oltre a Viego i personaggi presentati e utilizzabili di Ruined King sono Braum, Yasuo, Illaoi, Ahri, Pyke e Miss Fortune, per comporre un quadretto davvero particolare e inedito, in cui tutti i personaggi sono quasi in grado di contraddirsi a vicenda, ma riescono al contempo ad essere maledettamente complementari, sia di indole che di gameplay.
Menzioni d’onore – NieR Replicant: Non ho purtroppo avuto il tempo di immergermi completamente in questa stupenda avventura che ha 11 anni sulle spalle. Caso vuole che quest’anno abbia recuperato anche la versione PS3 del gioco. La mia idea originaria era di giocarli contemporaneamente per vedere le differenze effettive tra un titolo e l’altro, ma è chiaro che la cosa avrebbe portato via troppo tempo. In ogni caso, per quello che ho giocato è una delle esperienze narrative migliori dell’anno. Cris Tales: Ottimo GDR indie che mescola le meccaniche del tempo con un’esplorazione e una storia davvero classiche, ma al contempo rinfrescate dalle tematiche e da uno stile decisamente contraddistinto e unico nel suo genere. Ender Lilies: Quietus of the Knights: un gioco stilisticamente molto simile a Hollow Knight che lascia al giocatore la libertà di comporre il suo moveset personale man mano che si sconfiggono boss, che diventano a loro volta mosse speciali della ragazza protagonista. Parliamo di un titolo estremamente d’atmosfera che sa affascinare con uno stile oscuro, che nasconde però una delicatezza rara. Lo consiglio vivamente.
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