Hearthstone: Ceneri delle Terre Esterne e Anno della Fenice

VOI NON SIETE PRONTI! L’esordio di Illidan

Un altro ciclo solare è terminato in Hearthstone e di conseguenza salutiamo i tre più vecchi set di carte che approdano in Wild, dando il benvenuto ad un nuovo anno e una nuova espansione: Ceneri delle Terre Esterne. Non a caso il nuovo anno prende come simbolo la Fenice, a simboleggiare le tante aggiunte e le novità alquanto rivoluzionarie in un gioco di carte che ormai ci accompagna dal lontano 2014. Mettiamoci quindi sotto e analizziamo con calma tutto quello che c’è da sapere.

Una carrellata di novità in questo su Hearthstone durante questo Anno della Fenice

La prima grandissima novità che salta all’occhio, anzi no che ci salta letteralmente addosso, è l’aggiunta di una classe completamente nuova all’interno di Hearthstone. Già in passato erano girante molte indiscrezioni e soprattutto una grande voglia, da parte della community, di avere una decima classe all’interno del gioco per aver una maggiore variabilità nelle partite. Con l’anno della Fenice, Blizzard ha accontentato il suo pubblico inserendo Il Cacciatore di Demoni come nuovo personaggio utilizzabile, e chi meglio di Illidan Grantempesta poteva svolgere questo ruolo? La nuova classe si palesa in Hearthstone portando con sé 30 carte del set classico e base, supportate da altre 15 provenienti dalla nuova espansione, praticamente a lui dedicata. In generale il Cacciatore di Demoni presenta uno stile di gioco improntato sull’aggressività, già solo partendo dal suo potere eroe che al costo di un mana garantisce al personaggio un punto d’attacco, tutto ciò supportato da varie armi da poter usare in combinazione con esso. La meccanica che caratterizza Illidan prende il nome di “ripudio”, parola chiave presente in alcune carte che permette di attivare un potere aggiuntivo, nel momento in cui tale carta si trovi all’estrema desta oppure sinistra della mano. Per fare qualche esempio queste carte quando attivano ripudio possono essere scontate nel loro costo di utilizzo, oppure aggiungere un effetto aggiuntivo, come silenziare un servitore ed in più pescare una carta. Non è ancora chiaro quale strada precisa possa intraprendere il Cacciatore di Demoni in questo momento ma, a occhio, posso dire che quasi sicuramente alcune carte verranno ritoccate nel breve periodo, perché potrebbero risultare abbastanza sbilanciate nel loro utilizzo.

Pensate che siano finte qua le novità? E invece no, Blizzard ha preso alla lettera il concetto di Anno della Fenice, aggiungendo due importantissimi cambiamenti all’interno del proprio gioco. L’intero sistema di classifica che conoscevamo ormai da 6 anni viene completamente abbandonato, rinascendo in una nuova veste. Precedentemente era presenti 25 livelli (50 per i nuovi arrivati), ognuno dei quali poteva essere superato accumulando stelle dalle vincite di più partite, dove negli ultimi 10 livelli bisognava accumulare 5 stelle per salire di grado. Attualmente Blizzard ha voluto inserire 50 livelli comunitari per raggiungere il rango di leggenda; questi sono stati divisi in delle sorti di categorie comprendenti 10 livelli ciascuno: bronzo, argento, oro, platino e diamante. Ogni livello necessita 3 stelle per essere superato, ma in base al grado raggiunto nella precedente stagione ogni giocatore otterrà un “moltiplicatore di stelle”, questo permetterà di garantire una più veloce scalata dei ranghi, perché ogni partita vinta non garantirà una sola stella, ma un numero tale in base al nostro moltiplicatore, che può arrivare fino ad 11 stelle. Un altro grande punto chiave nelle modifiche aggiunto ad Hearthstone ha preso in considerazione la classe del Sacerdote: Blizzard si è mostrata insoddisfatta della strada intrapresa durante gli anni da parte di Anduin e di conseguenza ha voluto dare un grande scossone alla classe. Molte carte classiche di questa classe sono state trasferite in hall of fame e sostituite da altre; le più clamorose senza dubbio sono state la Chierica della Contea e Profeta Velen, mentre altre ancora sono state modificate nel loro costo o effetto. Tutto ciò ha creato parecchio scompiglio, ma nonostante questo i giocatori hanno saputo adattarsi velocemente creando nuovi mazzi, incentrati in uno stile più control per Anduin.

Presentata questa vagonata di cambiamenti possiamo ora buttarci a capofitto nelle Terre Esterne. Premettendo che questa espansione non rispecchia affatto il livello della precedente, c’è comunque da dire che le nuove meccaniche non mancano e, specialmente, grazie alla nuova classe, i giocatori potranno essere soddisfatti. La prima nuova meccanica che ci viene presentata sono i servitori “dormienti”, tale dinamica abbiamo già potuta vederla all’interno di alcune avventure in sigle player, oppure in determinate risse, ma mai nel vero e proprio gioco competitivo. L’effetto è molto semplice e il nominativo della carta rispecchia a pieno la dinamica in gioco; una volta gettato sul campo un servitore “dormiente” questo non potrà essere utilizzato o intaccato in alcun modo fino al suo risveglio, il quale porterà con sé un effetto aggiuntivo. Per fare un esempio tra quelli presenti, abbiamo servitori che una volta risvegliati infliggeranno danni ai servitori avversari, direttamente all’avversario, oppure ci equipaggeranno con un’arma. Carte sicuramente versatili, ma ancora più versatile la nuova leggendaria generica Maiev Cantombroso, dove il suo grido di battaglia permetterà di rendere un qualsiasi servitore dormiente per due turni, utilissima per sorpassare un servitore nemico con provocazione, per fare il più banale degli esempi.

Parlando sempre di carte leggendarie, tutte le classi hanno ottenuto un tipo di servitore leggendario con una caratteristica peculiare. Tutti questi nuovi minions sono accomunati da un rantolo di morte che inserirà nel nostro mazzo una versione della stessa carta, ma potenziata aggiungendogli dei miglioramenti alle statistiche e un effetto peculiare. Anche qui portando esempi possiamo vedere delle carte molto interessanti, Murgur Murguglio del Paladino è un Murloc dal costo basilare di 2 mana con scudo divino, ma la sua versione potenziata, Murguglio Supremo con il costo di 8 mana permetterà di evocare quattro Murloc casuali, fornendo loro scudo divino. Portando un altro esempio e guardando alla classe del Guerriero, Kargath Manotagliente è un servitore da 4 mana con assalto, ma la sua versione suprema risulta davvero strabiliante, con statistiche 10/10 dal costo di 8 mana e fornito di assalto, ogni volta che Kargath Supremo distruggerà un servitore ci fornirà 10 di armatura.

Giungendo a delle conclusioni, tutte le nuove aggiunte e l’impegno dimostrato da Blizzard per garantire sempre novità alla propria community è più che apprezzato. Effettivamente c’era bisogno di questa ventata d’aria fresca per continuare sull’ottima strada intrapresa durante l’anno del Drago. Rimaniamo forse leggermente delusi dall’espansione di sé, ma solo perché ci aspettavamo qualcosa di un livello più alto, nonostante ciò, le varie aggiunte sapranno bilanciare il tutto. Blizzard ha già comunicato una sorta di piano da intraprendere durante quest’anno, con altre novità tutt’ora top secret che non vediamo l’ora di scoprire. Godiamoci i prossimi mesi con un Hearthstone completamente rinnovato quasi come fosse una versione 2.0, attenti ai Cacciatori di Demoni nelle lande e buon Anno della Fenice a tutti!

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