Signori venghino!! il Circo degli orrori è aperto a tutti!
Non siamo ancora a dicembre e già si parla di Hearthstone? Questo perché, utilizzando un gioco di parole, Blizzard ha voluto cambiare le carte in tavola, anticipando l’uscita della nuova espansione e conseguentemente anche l’ultima fase dell’anno della Fenice. Oltre al nuovo set Follia alla Fiera di Luna Cupa, il gioco di carte ispirato a World of Warcraft porta con sé altre novità, come una nuova modalità di gioco ed uno stravolgimento del sistema di ricompense con tanto di pass stagionale. Andiamo con ordine ad analizzare tutti i punti.
Accorrete al Circo più spaventoso di sempre! Gli Antichi Dei son tornati!
Parliamo in primis del nuovo set di carte, come sempre composto da 135 unità, ma con una grande eccezione (finalmente aggiungerei) di altre 35 carte che verranno però introdotte successivamente a stagione già in corso, un evento mai successo prima, sé non con qualche piccola aggiunta tramite le avventure single player, ma dal numero più contenuto. Il tema dell’espansione è appunto La Fiera di Luna Cupa, una sorta di circo itinerante, ma con qualcosa di eccezionalmente oscuro sotto, ovvero il culto degli Dei Antichi e del caos che possono portare con loro. Per chi non fosse un veterano del gioco di carte Blizzard è doveroso sapere che i quattro Dei furono già inseriti nel mondo di Hearthstone con una loro espansione dedicata, la quale ebbe un successo incredibile per l’innovazione portata dai quattro protagonisti, in particolare, Yogg-Saron una delle carte più amate dai giocatori per il suo effetto di completa randomicità, in grado di ribaltare la partita in ogni senso. Queste quattro icone sono state infatti ristampate sotto nuove vesti, con effetti del tutto differenti dai precedenti, portando un bel po’ di fan service che potrebbe richiamare vecchi giocatori. A fare da contorno abbiamo ovviamente molte altre carte valide e una nuova meccanica che prende il nome di “corruzione”, dove queste attivano il loro effetto diventando “corrotte” nella mano del giocatore, nel momento in cui viene giocata una carta dal costo in mana più alto rispetto a quella da corrompere. Non viene invece portata avanti l’idea inserita nella scorsa espansione con le carte bi-classe, un vero peccato a mio parere, anche se quasi sicuramente verrà ripresa l’idea, come è stata ripresa anche all’interno di questa espansione la creazione di armi e magie leggendarie, fornite però solo a particolari classi. Continua invece ad essere alimentata la classe del paladino che vede un incentivo di carte per la creazione di un mazzo che non usi alcuna carta generica, mentre vengono abbandonate altre idee di mazzi come i “frammenti d’anima” per Stregone e Cacciatore di Demoni.

Nell’introduzione ho accennato ad una nuova modalità di gioco, con Hearthstone che cerca ancora una volta di rinnovarsi inserendo un ulteriore stile di gioco, dopo il grande successo che sta riscuotendo la modalità Battaglia. Questa ventata di aria fresca prende il nome di Duelli Magici, strizzando l’occhio ai protagonisti della precedente espansione ed inserendoli in un contesto innovativo. Questi Duelli non sono altro che una fusione tra la classica modalità Arena PvP e le avventure single palyer intese come dungeons run, ovvero quelle inserita da Coboldi e Catacombe in poi, dove si costruiva a mano a mano un mazzo sempre più performante. Come succede nell’Arena, si dovrà pagare un biglietto per entrare in modalità competitiva e all’avvio si avranno 3 vite: dopo aver perso 3 incontri si è fuori, mentre si può arrivare fino a 12 vittore ottenendo ovviamente premi stratosferici. Iniziando la partita potremo scegliere un eroe interpretato dagli insegnanti di Scholomance, al quale sarà accoppiato un potere eroe esclusivo e una carta “tesoro” dal potenziale dire quasi sbagliato. Una volta effettuate le scelte dovremo comporci noi un piccolo mazzo con solo 16 carte (in mono copia), scegliendole tra vari set prestabiliti ad inizio stagione, quindi anche del formato Wild. Al completamento di ogni partita ci verranno fornite tre scelte contenenti 3 carte da aggiungere al nostro mazzo, ma anche altri tesori per rendere il tutto molto più esplosivo. Un’aggiunta sicuramente interessante che offre una maggiore scelta ai giocatori per inquadrare Hearthstone su più fronti, augurandomi che non faccia la fine dell’ormai impolverata Arena e che anzi possa essere supportata a lungo come sta accedendo per la modalità Battaglia.

Ultima novità ad arrivare nella Locanda è un completo rinnovamento dell’interfaccia utente e del sistema di ricompense. Blizzard ha deciso di mettere in chiave più moderna tutti i progressi che possono raggiungere i giocatori, tramite il guadagno di esperienza, l’aggiunta di nuovi obbiettivi e sfide per ottenere effettivamente qualcosa di valido all’interno di Hearthstone. Sono state infatti aggiunte missione settimanali, oltre alle classiche missioni giornaliere, rinnovate e più varie. Altri obiettivi sono invece globali e collegati a dinamiche di gioco specifiche come “ruba 10 carte all’avversario con il Ladro”, oppure “ottieni tutte le leggendarie del Cacciatore”. Tutto ciò è collegato ad un percorso a livelli, dove sono presenti vere e proprie ricompense per ogni step raggiunto. Completare le missioni fornisce esperienza per salire di livello e a livello raggiunto si possono ottenere gold, pacchetti di carte, dorsi per le carte e addirittura skin per gli eroi, fino al livello 50. Dopo si otterranno solo gold per ogni livello raggiunto. C’è da sottolineare che nei primi giorni di pubblicazione, la community non ha ritenuto molto corretta la tipologia di ricompense, di fatti Blizzard è già corsa ai ripari per sostituirne alcuni. In aggiunta a questo sistema viene anche introdotto il Pass Locanda, acquistabile per 20 euro circa utile per ottenere un maggiore guadagno di esperienza e altre ricompense aggiuntive, per lo più estetiche come skin per gli eroi ed incredibilmente anche una skin per il fantomatico Coin presente in ogni partita di Hearthstone.

Questo anno della Fenice ha portato veramente la rivoluzione in Hearthstone tramite queste tre fasi? La mia risposta è: non del tutto. Senza alcun dubbio l’introduzione di una nuova modalità di gioco e il rinnovamento delle ricompense hanno dato una bella scossa al gioco, aprendo ulteriormente il target di giocatori poichè si offrono esperienze divertenti anche ad un nuovo arrivato, ma quello che dovrebbe essere il vero cuore di Hearthstone, ovvero la modalità standard competitiva, sta iniziando a prendere un po’ di polvere. La maggior parte dei giocatori negli ultimi mesi preferiva giocare in modalità Battaglia piuttosto che arrivare a rank Leggenda e questo è indicativo. Mi auguro che con Follia alla Fiera di Luna Cupa si possa riscoprire il gioco in modalità standard e che questa voglia possa durare più di un mese, soprattutto con la promessa di nuove carte a stagione in corso. I segnali positivi ci sono, bisogna solo capire se Blizzard riuscirà a concretizzarli e tenerli vivi fino alla prossima fase.
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