Hearthstone: L’Ascesa Delle Ombre e L’Anno Del Drago

Date tutti il ben tornato ai cattivi!

Ci troviamo orami nel pieno del 2019, ma per il mondo di Hearthstone l’anno nuovo inizia solo ora! È finalmente giunto il momento in cui il grande orologio sposta la sua lancetta e un nuovo anno ha inizio per tutta la community Blizzard: salutiamo l’anno del Corvo e diamo il benvenuto all’Anno del Drago. Questo nuovo ciclo come molti sanno trascina via tutte le carte delle ultime tre espansioni e porta una ventata d’aria fresca con il nuovo set L’Ascesa delle Ombre. Inoltre, Blizzard ha già svelato quale saranno le novità che arriveranno durante quest’anno, quindi prima di addentrarci nella nuova espansone facciamo il punto generale sul mondo di Hearthstone.

Il grande orologio si è mosso e l’Anno del Drago ha inizio portando con se vecchie e malvagie conoscenze!

Durante gli scorsi mesi, dopo il rilascio dell’espansione di dicembre La Sfida di Rastakhan quel velo di malcontento che aleggiava tra la community si è fatto sempre più intenso, fino a raggiungere gli alti piani negli studi Blizzard. Questa sensazione ha portato conseguenze direttamente sui giocatori, dove il numero di utenti nella locanda è diminuito drasticamente, per poi scaturire in contromosse dirette da parte degli sviluppatori, come il nerf ripetuto di alcune carte, con lo scopo di far sussultare i giocatori ormai immersi in un monotono stile di gioco. Arrivati a marzo però era giunto il momento per Blizzard di mostrare veramente qualcosa di sostanzioso per non rischiare di perdere quella grande fetta di pubblico ormai appassionata ad Hearthstone; durante l’Anno del Drago il team di sviluppo vuole portarci una grande storia duratura che collegherà tutte e tre le espansioni che verranno rilasciate nel corso dei prossimi mesi, cosa mai successa prima, dando più solidità ad un gioco diventato ormai di punta nel suo genere.

Oltre a questo collegamento narrativo e temporale Blizzard ha voluto garantire un maggiore spessore alla parte single player di Hearthstone, assegnando ad un team esclusivo la creazione di una campagna in giocatore singolo dalla struttura di base ben solida, con varie aree di sfida ed altrettanti boss, con l’obiettivo di fornire un ulteriore esperienza di gioco anche ai giocatori meno avvezzi alla competitività. In aggiunta a questi due grandi annunci abbiamo anche un miglioramento su altre realtà di Hearthstone, come la modalità Arena che vedrà anche essa degli aggiornamenti mensili sulle tipologie di carte che si potranno utilizzare: se durante questo mese potremo trovare carte provenienti da tre espansioni diverse (anche passate), nel prossimo queste cambieranno e l’intero tipo di gioco muterà con esse. Ultimo fattore assolutamente da non sottovalutare con l’ascesa dell’Anno del Drago è al rotazione di moltissime carte dall’assetto Standard verso quello Wild, evento inevitabile, ma mai così sentito come in questo momento, visto che la maggior parte di queste carte venivano utilizzate in ogni mazzo competitivo in circolazione insieme alla prevedibile decisione da parte degli sviluppatori di far ruotare preventivamente insieme a queste, due carte ancora correnti come Baku la Mangialune e Genn Mantogrigio, le quali avevano ormai infestato il precedente meta rendendolo stantio e poco divertente. La strada che quindi sta seguendo Blizzard è quella di riportare Hearthstone verso le sue origini con uno stile di gioco unico per ogni classe, senza uniformare troppo il mondo competitivo, circondando il tutto con un buono e sano RNG.

Arriviamo quindi ora a parlare più nel dettaglio della nuova espansione L’Ascesa delle Ombre; questa volta a livello di trama ci viene dato un incipit che punta ad essere molto più corposo del previsto, grazie al ritorno di vecchie e perfide conoscenze, alleate tra loro per uno scopo ancor più malvagio. Infatti, i protagonisti di questo nuovo set saranno i cattivi, volti già visti in precedenza nel mondo di Hearthstone: Madame Lazul, Dr. Boom, Hagatha la Strega e Re Cobaldo. Tutti assieme, sotto la guida di Rafaam, si dirigono verso la città volante di Dalaran per soggiogarla nel terrore e conquistarla. I cittadini e le linee di difesa del luogo però non se ne staranno con le mani in mano, ma proveranno in tutti i modi a fermare questa folle conquista e mantenere pace e tranquillità nella cittadina. I malvagi non agiranno da soli, saranno accompagnati da fidati tirapiedi pronti a sostenere i loro padroni, e sono proprio i Lacchè la nuova meccanica inserita con l’espansione insieme alle carte magia “Gemelle” e “Piano”, queste ultime caratteristiche per ogni antagonista.

I Lacchè sono una tipologia di servitori dal costo di 1 mana con un grido di battaglia molto potente, i quali ci possono essere forniti randomicamentre tramite l’utilizzo di altre carte, attualmente ne sono stati presentati cinque, ma ci è stato confermato che il loro numero verrà ampliato. I Lacchè vengono considerati come servitori dal buon power level rispetto al loro costo, possedendo poteri come: infliggi due danni, trasforma un servitore in un altro che costa un mana in più, oppure fornisci +1 danni magici ad un servitore; carte assolutamente utili che possono risolvere molte situazioni sgradevoli in gioco. L’altra nuova meccanica inserita nell’espansione sono le Magie Gemelle, queste carte possiedono una peculiarità grazie alla quale, una volta lanciate, ne verrà messa un’altra copia nella nostra mano. Ultima novità sono le magie Piano, associate ad ogni malvagio protagonista della storia: queste hanno la particolarità di aumentare il loro potere ad ogni turno, fintanto che la magia resterà nella nostra mano, potendo arrivare ad un potere potenzialmente infinito; per citarvene una, il Piano di Hagatha infligge un danno a tutti i servitori, ma conservandola in mano per più tempo la quantità di danni può crescere a dismisura.

Presentate tutte le novità cosa ci possiamo aspettare da L’ascesa delle Ombre a livello competitivo e di nuove carte? Sicuramente il meta cambierà drasticamente, non tanto per l’impatto che avrà questa espansione, ma più che altro per il gran numero di carte che abbandonerà il formato Standard. Nonostante ciò, Blizzard sembra aver deciso la strada da prendere con Hearthstone, cercando di riportare lo stile di gioco agli albori, con varie carte dagli effetti puramente governati dal RNG, e altrettante carte per bloccare le combo avversarie visto i numerosi mazzi OTK precedentemente in circolazione. Questi fattori si possono banalmente notare nella carta Arcimago Vagoth, leggendaria comune garantita ad ogni giocatore che entrerà nella locanda in questo periodo; la carta come effetto alla fine del nostro turno lancerà nuovamente una magia che noi abbiamo lanciato in quello stesso turno su bersagli casuali. Altri servitori, invece utili per bloccare le combo avversarie possono essere il Sabotatore Silenzioso e il Disturbobot, i quali rispettivamente fanno lanciare una magia dalla mano dell’avversario ed evocare un servitore dal deck dell’avversario, tipologie di carte che mancavano da tempo nella scena competitiva di Hearthstone e che sono state accolte con molte aspettative a riguardo.

Attualmente dare un’idea su dove vergerà il meta risulta essere di poco conto visto che tutto può accadere, ma sicuramente Hearthstone prenderà una piega diversa rispetto all’ultimo anno. Gli sviluppatori hanno dichiarato di avere le idee molto chiare su dove vogliano andare a puntare, ascoltando la community e non dandosi mai per vinti, sanno bene che questo è un momento fondamentale per il loro gioco; quindi, non diamo giudizi affrettati e proviamo a dare fiducia ad un brand che ormai va avanti da quattro anni. Le promesse e prospettive per un buon’Anno del Drago ci sono tutte e probabilmente non abbiamo ancora visto i veri assi nella manica che Blizzard ha in serbo per tutti noi, ma non vediamo l’ora di scoprirli.

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