La storia di Baten Kaitos: Si rispiegano le Ali – Speciale

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La storia di Baten Kaitos è una delle più particolari del mondo videoludico. Stiamo parlando di una dilogia di JRPG molto di nicchia, ma che ha fatto breccia nel cuore di chi ha avuto la fortuna di giocarla. Uscita sul Nintendo GameCube, la serie è stata sviluppata da Monolith Soft e tri-Crescendo. Sono passati ben 17 anni dalla sua ultima iterazione, ma di recente è arrivata una bella sorpresa: Baten Kaitos I & II HD Remaster (qui la pagina ufficiale), che riporterà la saga sui nostri schermi. Perciò, prepariamoci a spiccare in volo e a scoprire perché l’annuncio è stato così positivamente sconvolgente.

La genesi

Monolith Soft è stata fondata nel 1999 da Tetsuya Takahashi e Hirohide Sugiura dopo che lasciarono Square (ora Square Enix). Oltre a Baten Kaitos, il team è noto anche per le serie Xenosaga e Xenoblade Chronicles, entrambi eredi di Xenogears, titolo di Square firmato da Takahashi. Fino al 2007 la software house è stata sussidiaria di Bandai Namco, venendo poi acquisita da Nintendo.

Una delle isole celesti in world map

Il primo titolo della saga è Baten Kaitos: Le Ali Eterne e L’oceano Perduto, uscito nel 2003 in Giappone, nel 2004 in America e nel 2005 in Europa. L’ambientazione è un mondo di isole fluttuanti nel cielo in cui l’umanità si è spostata, sviluppando inoltre delle ali. Questo perché la Terra è stata resa inabitabile dal malvagio dio Malpercio, che ne ha prosciugato gli oceani, venendo poi sigillato.

Una scena di Baten Kaitos, ora molto più splendente

Il giocatore interpreta uno spirito incorporeo con cui il protagonista, Kalas, stringe un patto. Lui è un ragazzo dotato di una sola ala, compensando con una meccanica, animato da sete di vendetta contro l’impero di Alfard, reo di aver ucciso la sua famiglia. Ma questo viaggio lo porterà davanti a numerosi misteri, tra cui i Magnus, carte magiche in grado di assorbire l’essenza delle cose, dei quali cinque speciali, gli End Magnus, assoggettano Malpercio.

A colpi di carte

JRPG X Card Game? Quindi battaglie a base di strategia e fortuna

Se la storia di Baten Kaitos non sembra brillare di particolare originalità, non si può dire lo stesso del suo gameplay. I già citati Magnus sono al centro del sistema di combattimento e un’iniziale mano determina le azioni eseguibili, dall’attacco alla difesa, fino ad arrivare alle magie. Preparare il proprio mazzo di carte sarà fondamentale, soprattutto perché la giusta combinazione di carte ne incrementa gli effetti. Inoltre, alcuni Magnus possono mutare da soli, migliorando o peggiorando. Ad esempio, la carta del latte può trasformarsi in formaggio aumentando l’effetto curativo, oppure quella di un frutto può marcire diventando dannosa.

Ecco una battaglia di Baten Kaitos Origins, direttamente dalla Remaster

Al lancio il titolo fu molto apprezzato, anche per il particolare mondo di gioco realizzato con fondali pre-renderizzati. La direzione innovativa garantì il bollino verde per un nuovo titolo, nonostante vendite tiepide.

20 anni prima

Baten Kaitos 2 uscì nel 2006, localizzato come Baten Kaitos Origins nello stesso anno in America, ma in Europa restò inedito. Il cambio di nome deriva dal fatto che si tratta di un prequel del primo capitolo, ambientato vent’anni prima e presentando delle controparti più giovani dei personaggi già conosciuti.

I tre protagonisti del prequel

La storia vede protagonista Sagi, membro dell’unità Servizio Oscuro dell’impero di Alfard e dotato del potere di comunicare con uno spirito, appunto il giocatore. Incaricato anonimamente di uccidere l’imperatore Olgan, Sagi si ritroverà così coinvolto in un’avventura tra intrighi politici e segreti antichi.

Nonostante l’ottima accoglienza della critica, l’uscita verso la fine del ciclo vitale del GameCube penalizzò le vendite, relegando il gioco ad una nicchia di appassionati.

Il futuro, un tempo incerto

Uscito il secondo capitolo, la storia di Baten Kaitos ha iniziato un cammino buio. Era prevista un’iterazione per Nintendo DS, parallelamente a Xenosaga DS (divenuto poi Xenosaga I & II), ma mai rilasciata. Intorno al 2011 iniziò a circolare il rumor di un terzo titolo per 3DS, Baten Kaitos: Silence of the Mechanised Son, rivelatosi falso.

L’annuncio di Baten Kaitos I & II HD Remaster segna la rinascita della saga. Finalmente potremo (ri)vivere le vicende in questo mondo celeste su Nintendo Switch, con una grafica migliorata e nuove funzionalità per renderli più fruibili. Che possa essere un trampolino per rilanciare la serie? Chissà… In ogni caso, è in estate che potremo giocare il nostro prossimo Magnus.

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