Marvel SNAP: un Multiverso di possibilità

Negli ultimi anni i card game hanno preso sempre più piede, con adattamenti dei più famosi giochi di carte fisici, vedi Magic: The Gathering Arena oppure il più recente Yu-Gi-Oh! Master Duel. Oppure titoli nati esclusivamente in versione digitale che hanno fatto di questa caratteristica il loro punto di forza, potendo aumentare un fattore di casualità all’interno del gioco, grazie agli algoritmi alla base della programmazione. Uno degli esempi più eclatanti viene da casa Blizzard con Hearthstone. Ed è proprio da questo ultimo nome che si viene a collegare il recentissimo Marvel SNAP, card game ufficiale della Marvel, rilasciato lo scorso 18 ottobre su dispositivi mobile e PC tramite Steam. Apprestiamoci quindi ad entrare in questo multiverso di possibilità.

Da dove ha origine il progetto di Marvel SNAP

Poche righe più in alto ho detto come Marvel SNAP ed Hearthstone siano in qualche modo collegati, questo perché l’ideatore del gioco di carte Marvel è tale Ben Brode. Per chi non ne fosse a conoscenza il game developer è stato game director del tiolo Blizzard dai suoi albori fino al 2018. Dopo questa data Ben insieme ad altri colleghi decidono di aprire il loro studio di sviluppo dal nome Second Dinner. Quasi immediatamente dopo questa decisione vengono finanziati per la creazione di un gioco di carte a tema Marvel, e ora ecco a voi il risultato finale.

Il fatto di aver avuto dietro le quinte una figura come Ben Brode potrebbe sembrare un’informazione futile, ma non è affatto così per una community appassionata di card games. Questo perché il successo mediatico che ha avuto Hearthstone ai suoi albori è in parte merito anche di Ben, era lui infatti a fare nuovi annunci oppure parlare direttamente con la community di giocatori. Oltretutto, possiamo anche definirlo un “personaggio” per il suo modo di fare e di coinvolgere il pubblico. Metti insieme il successo del mondo Marvel e uno studio di sviluppo così specializzato e si ottiene un successo quasi immediato a livello globale.

Ben Brode che presenta per la prima volta il gameplay di Marvel SNAP

Nel vivo del gameplay di Marvel SNAP

Prima di entrare in merito su come sia strutturato il titolo, facciamo ancora qualche piccola precisazione. Marvel SNAP è stato annunciato ufficialmente lo scorso maggio, dove ha visto alcuni mesi in versione beta solamente in alcune parti del mondo. Durante questo periodo di prova sono stati inseriti nuovi contenuti, e raccolti i feedback dei tanti giocatori coinvolti. Successivamente a settembre durante il Disney & Marvel Games Showcase è stata rivelata la data di uscita globale, inclusa una versione PC che però andrebbe migliorata.

Veniamo ora però al gioco vero e proprio, partendo dalla descrizione delle carte. In Marvel SNAP attualmente sono presenti poco più di 150 carte. Ognuna possiede due valori: uno è il costo per essere giocata, mentre l’altro è il suo valore di potere. In aggiunta, molte carte possiedono un effetto talvolta espresso da una key word come può essere “alla scoperta”, che si attiva solo quando la carta viene posizionata. Oppure, “effetto continuo” il quale si applica in modo continuo per tutta la durata della partita, e può anche influenzare continuamente altre carte.

Per fare un esempio se la dicitura della carta recita “effetto continuo: tutte le tue carte ottengono +1 di potere” questo effetto verrà implementato anche a carte che verranno giocate successivamente a quest’ultima. È anche importante sottolineare che ogni mazzo può contenere un numero massimo di 12 carte.

Alcune carte presenti in Marvel SNAP

Anche il campo di scontro conta

Passiamo al campo di gioco, decisamente interessante ai fini di spiegare come funziona una classica partita e fonte principale della casualità di Marvel SNAP. Sul tavolo di gioco sono presenti 3 luoghi, anche questi ovviamente ripresi dal mondo Marvel, come può essere la Stark Tower, Wakanda, Atlantide, Nessuno e molti altri. Ognuno di questi luoghi ha un effetto passivo, il quale influenzerà notevolmente tutta la partita. Per citare degli esempi, un determinato luogo ci impedirà di posizionare carte in quella posizione dopo il turno 4, un altro ci posizionerà scoiattoli negli altri luoghi, un altro ancora potrà fornire potenziamenti alle carte posizionate li. Anche questi, come le carte, sono presenti a decine e periodicamente ne verranno rilasciati sempre di nuovi. Ora avendo presente come sono strutturate le carte e cosa sono i luoghi su cui posizionare le carte possiamo passare a presentare le dinamiche di gioco di una classica partita.

Layout di una partita a Marvel SNAP

Le partite in Marvel SNAP sono decisamente rapide e mai noiose, perché si gioca con un numero di turni prestabilito di 6, entro i quali la partita termina. Come citato precedentemente sul tavolo di gioco sono presenti 3 luoghi che otterranno un valore di potenza pari alla somma del potere delle carte che ci posizionerete sopra. Ogni luogo può accettare un numero massimo di 4 carte per essere riempito, a meno che l’effetto del luogo reciti diversamente. Conseguentemente alla fine del sesto turno vincerà il giocatore che avrà una potenza maggiore in almeno 2 luoghi su 3. Molto semplice nel concetto, e vi assicuro che già dopo la prima partita vi sarà tutto può chiaro.

Fattore da non sottovalutare però è che i tre luoghi presenti sul campo di gioco non saranno tutti rivelati ad inizio partita. Iniziando una partita sarà visibile solamente il primo luoghi di sinistra, gli altri due saranno rivelati turno dopo turno. Ultimo punto da tenere in considerazione nella partita è lo SNAP ovviamente. Sopra il campo di gioco è presente un cubo, questa è la “valuta” di gioco che determina il tuo livello nella classifica generale. Normalmente iniziando una partita ogni giocatore mette in palio 1 cubo, per un totale di 2 cubi. Durante ogni momento i giocatori possono decidere di eseguire uno SNAP raddoppiando il numero di cubi in palio. Se lo fa solo un giocatore questi diventano 4, se lo fanno entrambi arriviamo ad un numero massimo di 8. Tenete conto che per scalere di un livello nella classifica generale sono necessari 10 cubi.

Varianti della carte di Doctor Strange

Il Multiverso è un concetto di cui sappiamo spaventosamente poco

Questo è il funzionamento di Marvel SNAP e vi assicuro che il gioco è veramente divertente e può causare anche dipendenza nel senso più innocuo del genere. Ma questo card game sa distinguersi anche sotto altri punti di vista. Il primo di tutti è che le micro-transizioni al suo interno non sono molto aggressive; infatti, è possibile acquistare un pass stagionale, ma questo vi garantirà per lo più materiale estetico. Le carte infatti non si ottengono da pacchetti, perché i pacchetti che contengono carte non sono proprio presenti nel gioco. Le carte si collezionano tramite una sorta di barra dell’esperienza, fatta a livelli, che viene a riempirsi ogni qualvolta aumenterete di livello un’altra carta.

Alla fine di ogni partita giocata, otteniamo delle particelle di potenziamento che saranno usate per potenziare le carte. Questa otterrà miglioramenti estetici come la forma in 3D oppure un diverso effetto brillante. Ovviamente più si vuole migliorare la carta più materiali saranno richiesti. Questo miglioramento delle carte garantisce un aumento in questa barra dell’esperienza che a mano a mano di fornirà vari premi, tra cui nuove carte. Di conseguenza l’unico modo per sbloccare nuove carte è continuando a giocare, eliminando le microtransazioni dallo shop. Fattore puramente estetico, ma decisamente apprezzato sono invece le varianti dove semplicemente avremo un disegno diverso all’interno della carta, molti dei quali presi direttamente dai fumetti originali Marvel, quindi di una fattura impeccabile.

Conclusioni

Marvel SNAP per ora si dimostra un prodotto interessante ed al contempo divertente. Decisamente diverso dai card game presenti ora sul mercato, molto più giocoso che competitivo e con uno spirito veloce ed innovativo. L’unico dubbio al momento è che non riesco a capire a quale target di pubblico sia rivolto il tiolo. Averlo ideato per dispositivi mobile fa pensare che sia rivolto ad un pubblico giovane, ma in questi primi giorni ho visto ricevere grande attenzione da un pubblico adulto e “competitivo”. Probabilmente solo il tempo ci potrà dare una risposta.

Servirebbero molti miglioramenti basilari, su tutti una versione PC che ad oggi propone addirittura la schermata verticale della versione mobile. In secondo luogo, servirà una maggiore attenzione nella traduzione in lingua italiana, dove sono presenti strafalcioni notevoli. Nonostante questo, possiamo aspettarci molti miglioramenti e nuovi contenuti anche su base mensile. Staremo a vedere se Ben Brode e colleghi riusciranno a rimanere sulla cresta dell’onda oppure cadranno alla prima folata di vento. Per il momento: Avengers Assemble!

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