Il primo tempo della fine!
È arrivato nei cinema uno dei film più attesi dagli appassionati vecchi e nuovi della Marvel, la prima parte del grande climax narrativo partito in sordina nel 2008.
Sono passati dieci anni e la posta in gioco non è mai stata così alta.
Sono passati dieci anni e il palco è pronto per un grande spettacolo.
Questo perchè questo e il film numero 19 del grande universo Marvel cinematografico, con Avengers:Infinity War che prende luogo dopo gli avvenimenti di Black Panther. Se non fosse arrivato il memo infatti, i film a tema Marvel vivono tutti in un grande universo condiviso dove gli avvenimenti di questo o quel film vengono sentiti in tutti i sequel, incasellati in un affresco di quella croce e delizia chiamata continuity.
Concetto portato nei fumetti dai co-creatori della maggior parte dei personaggi portati sullo schermo ovverosia Stan “The Man” Lee e Jack “King” Kirby. Il film è inoltre basato sulla saga scritta da Jim Starlin e disegnata da George Perez e Ron Lim.
Alla regia della pellicola, troviamo i fratelli Russo, già alle redini del secondo e terzo Capitan America, ossia Capitan America: Winter Soldier e Capitan America: Civil War.
La sceneggiatura è di Cristopher Markus e Stephn McFeely, già sceneggiatori dei due film sovracitati.
Facciamo infine presente che il film è solo la prima parte di una pellicola più lunga che dovrebbe uscire nella primavera 2019.

La trama del film, segue le vicende di Thanos (Josh Brolin), conquistatore intergalattico alla ricerca delle misteriose gemme dell’infinito, che, se riunite, gli doneranno il potere assoluto, e gli permetteranno di “portare equilibrio nell’universo”. Scoperti i suoi piani, gli eroi ed antieroi della Terra, Thor (Chris Hemsworth), Loki (Tom Hiddleston), Doctor Strange (Benedict Cumberbatch), Iron Man (Robert Downey Jr), Scarlet (Elizabeth Olsen), Visione (Paul Bettany), Uomo Ragno (Tom Holland, no grazie, non lo chiamo Spider-Man), Capitan America (Chris Evans), War Machine (Don Cheadle), Hulk (Mark Ruffalo), Black Panther (Chadwick Boseman), Soldato d’inverno (Sebastian Stan), Falcon (Anthony Mackie) e gli eroi dello spazio come Starlord (Chris Pratt), Gamora (Zoe Saldana), Drax (Dave Bautista), Rocket (voce originale di Bradley Cooper), Groot (voce in originale di Vin Diesel) e Mantis (Pom Klementieff) si trovano ad unire le forze, per fermare qualcosa che va oltre ogni immaginazione.
Riusciranno i nostri eroi a sfuggire al potere di Thanos? O la Terra sarà costretta a soccombere e a piegarsi sotto il giogo del potente Titano?
Partendo da un punto di vista tecnico, la fotografia, e gli effetti speciali di questo film sono davvero, davvero belli. Verso la fine del film i fratelli Russo giocano con le inquadrature in un modo molto mainstream, ma con un certo fascino. C’è un forte uso del colore ma invece di essere allegro e fumettoso, qui verte spesso verso toni più scuri, funzionando benissimo e presentando un forte impatto visivo.
Faccio un grande plauso anche a tutta la numerosa troupe degli effetti speciali che ci dona delle sequenze davvero al fulmicotone, oltre che alcune scene di botte veramente, veramente belle.
Il cast tutto sommato enorme non fa male alla pellicola e di base ogni personaggio (o quasi) ha un ruolo importante nello svolgimento della trama.
Cito, come personaggi di spicco, Pantera Nera ed il suo popolo che rubano la scena SEMPRE.
Se siete fan dei fumetti troverete diverse citazioni molto carine, mentre se siete fan dei film, c’è un colpo di scena veramente, veramente forte verso il finale. Non ha molto senso ma è una mossa davvero bella e quindi gliela perdono.

Come i film che l’hanno preceduto, finalmente sul grande schermo si è deciso che rendere il tutto più simile alle iperboli del fumetto, non è più una cosa di cui vergognarsi. ANZI.
Applausi a scena aperta per il cast femminile che fa scintille sotto più punti di vista.
Faccio un plauso a metà a Thanos, cattivo tutto sommato con più personalità rispetto alla media ma con una motivazione che dovrebbe renderlo interessante e che invece porta solo a rispondere alla sua frase “Mi credevano folle” con un bel “Beh…sì?”.
Il film ha comunque fondamentalmente due grandi difetti.
In primo luogo è un film molto, molto formulaico, con un primo tempo piuttosto lento ed una struttura uguale per grande parte della sua durata. Una sola variazione sul tema non è abbastanza per non farlo notare, anche allo spettatore più disattento.
Il secondo problema è un po’ il classico problema del deus ex machina: nel film sono usati oggetti dal potere enorme, che questo potere enorme lo usano un po’ a caso.
Tutte le volte, che io spettatore mi fermo un secondo e penso a quanto il tuo film non abbia senso, e per cinque minuti mi distraggo, vuol dire che non sei riuscito nel tuo intento. Nel parere di chi scrive le domande sul film dovrebbero sempre arrivare alla fine, piuttosto che durante il suo svolgimento.
Personalmente ho un problema con Avengers: Infinity War, un problema che non ho ancora citato nella recensione. E il problema è la modalità ormai consolidata di fare i film in due parti. Non posso non dire che il cliffhanger del film sia solidissimo, ma posso benissimo dire che mi sembra un po’ sciocco fare la recensione di un lungo primo tempo.
Il film fa un buon lavoro giocando sull’aspetto emotivo di alcune scene, con una serie di facezie tutto sommato carine, usate dai personaggi che sono ormai famosi per quello. Senza contare che si nota per davvero il percorso di crescita della maggior parte dei personaggi alla quale ormai milioni di persone si sono affezionati: vedere il Capitan America di questo film, così come la Vedova nera, non è la stessa cosa rispetto alle loro prime pellicole: il tempo è passato e la cosa si nota.
Questo è un film che va messo in una categoria di peso un po’ diversa, ma non troppo. Mi spiego meglio: Avengers: Infinity War ha milioni di tizi che corrono ed un cattivo uberpotente, ma ci mostra battaglie giganti e momenti forti che in alcuni casi sono spiegati alla bell’e meglio. Inoltre è anche un film che perde un sacco di tempo a montare situazioni che sono palesemente create per far andare avanti la trama, ma che sono goffe e in alcuni casi anche ridicole.

Mi rendo conto che si difficile creare ostacoli realmente potenti per fermare l’infinito – e questo film è la guerra dell’infinito – ma credo sostanzialmente, che Avengers: Infinity War abbia scelto di sacrificare un po’ della sua storia per i suoi personaggi. Va bene? Certo, nel clima moderno i personaggi vengono sempre prima della storia, e se la cosa vi garba non c’è problema.
Ma personalmente credo ci debba essere un mix più organico, e sebbene i personaggi per la maggior parte siano molto belli, la storia piange un po’, complice anche una motivazione del cattivo piuttosto debole (che si riprende in un paio di momenti, ma debole al principio resta) e della difficoltà di gestire così tanto puro potere.
Non penso di poter giudicare completamente Avengers: Infinity War, perchè il film non è finito ieri sera al cinema, siamo nell’intervallo, e tutto quello che ho visto non è scritto nella pietra. Mi rendo conto che per molti questo film sia stato una botta al cuore, ma quando è lo stesso film a dirti “tornerò”, allora personalmente un po’ ci rimango male.
Preso singolaramente abbiamo una pellicola assolutamente godibile, un film di supereroi molto appassionante, ma che dopo la visione lascia un po’ perplessi. Come primo tempo, forse potete considerare anche mezza stella in più.
- – Crescita dei personaggi
- – Effetti speciali pazzeschi
- – Colonna sonora fortissima
- – Citazioni al fumetto
- – Un cattivo non super convincente
- – Una trama troppo formulaica
