Chi è Groot? – Speciale

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La tentazione di iniziare questo articolo con un “Io sono Groot”, e scriverlo altre mille volte sarebbe stata forte, ma lo sapevate che in realtà, uno degli alberi parlanti più famosi di sempre, in realtà era logorroico ad inizio carriera? Se pensavate di sapere tutto su Groot, beh, seguiteci, ne scoprirete della belle!

Origini mostruose

Apparso per la prima volta su “Tales to Astonish” 13 del 1960, Groot venne creato da dei pezzi grossissimi del fumetto: Stan Lee, Larry Lieber e Jack “King”Kirby, tre dei padri fondatori dell’universo Marvel tutto… ma prima che esistesse un universo Marvel! Prima del 196 infatti, la casa editrice si chiamava Atlas Comics, e pubblicava principalmente fumetti di mostri, genere di cui faceva parte il nostro Groot, alias “Il mostro del pianeta X”, il suo scopo era rapire degli umani e studiarli, venendo però sconfitto grazie a delle normali termiti. Eh sì, la fantascienza anni 60, era piuttosto edulcorata e dipendente da il “colpo di scena finale”, ma stiamo divagando.

Fatto sta che, finita l’epoca dei mostri, e giunta quella dei supereroi. Alcuni autori decideranno di recuperare alcuni di quei vecchi personaggi giganti, ed usarli come rimando o citazione al passato, e quindi il nostro Groot, si troverà a scontrarsi contro numerosi supereroi, arrivando però anche ad unirsi ad un metorico gruppo di mostri governativi noto come “I Commandos Ululanti”, il cui leader era un lupo mannaro, chiamato “Warwolf”. Questa non è un divagazione, questa è la ma vita, altro che.
Ad un certo punto della sua storia, scopriremo che la specie di Groot veniva chiamata “Flora Colossi”, e che lui era il sovrano del suo popolo, e proprio per difendere quest’ultimo il nostro si unirà a un gruppo chiamato “La sporca mezza dozzina” per combattere la minaccia aliena nota come Phalanx.

Una nuova linfa

Durante questi scontri, il nostro verrà apparentemente distrutto, ma riuscirà a rigenerarsi a partire da un ramoscello, ritornando poi alle sue naturali dimensioni, ma perdendo il dono della parola. Le sue corde vocali si erano irrigidite così tanto, che il suono che gli passava attraverso faceva sentire a chiunque le parole “Io sono Groot”, sebbene il monarca del pianeta X stesse facendo tutt’altro discorso.
In questa nuova veste, Groot si unirà al supergruppo noto come “I Guardiani della Galassia”, usando tutte le sue abilità floreali al servizio del bene cosmico.

Greenwashing

Groot infatti non solo è dotato di una grandissima forza, e della capacità di crescere a dismisura assorbando acqua e nutrimento, proprio come una pianta, ma sotto steroidi. Più Groot cresce però, più i suoi movimenti si inibiscono, e raggiunta una certa stazza, il nostro diventa poco più di un normale albero. Inoltre, il nostro si può rigenerare anche a partire da una piccola scheggia. Inoltre, pur essendo vulnerabile al fuoco, il nostro non si infiamma troppo facilmente.
Assieme ai Guardiani della Galassia, Groot vivrà tutta una serie di avventure, combattendo tutta una serie di minacce, e riuscendo anche a ripopolare il suo pianeta, solo il futuro adesso ci rivelerà quale sarà il destino del nostro albero parlante.

Siamo contenti che un personaggio con una storia così arzigogolata e travagliata abbia raggiunto il successo planetario, ci mancherebbe altro… ma se proprio avremmo potuto scegliere, il mostro che avremmo voluto rivedere era Giganto, la balena con le gambe.
Ma ci faremo bastare Groot, che vi dobbiamo dire.

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