Chi è Namor? – Speciale

Se me l’avete sentito dire una volta, me l’avete sentito dire 100 volte: nel 1938, dopo l’arrivo nelle edicole di un tizio vestito buffo che faceva a braccio di ferro con le locomotive, un mucchio di artisti ed editori pensarono che questi “supereroi” fossero un bel mercato da esplorare. Ma come invece avete sentito dire da Stan Lee un milione di volte, piano piano i supereroi diventarono un soldo la dozzina.
Nel 1939, Bill Everett decise di lanciarsi nell’avventura avventurosa di creare un personaggio da mettere su carta, ed ispirato dalla “Rhyme of an Ancient Mariner” di Coleridge, diede vita al suo nuovo supertizio: Namor il Sub-Mariner (dove “Namor” è “Roman” scritto al contrario), che avrebbe dovuto prendere vita su “Motion Pictures Funnies Weekly” un opuscolo da vendere nei cinema, ma che passerà poi invece alla casa editrice Timely, che pubblicherà le avventure del personaggio di Bill sul suo “Marvel Comics”. Uh. Il nome non mi dice nulla.

Da dove arriva Namor?

Namor nasceva come un concetto molto semplice: figlio di una principessa della leggendaria città perduta di Atlantide (che in questo mondo era abitata da una razza umana adattata a vivere sotto il mare chiamata Homo Mermanus) chiamata Fern, e del capitano di una rompighiaccio chiamato Leonard McKenzie, Il nostro rappresenta il meglio dei due mondi. La sua fisiologia ibrida infatti, gli dona la capacità di vivere senza problemi sopra o sotto l’acqua, di avere una forza fisica stupefacente (che aumenta se sommerso) tale da renderlo in grado di tenere il passo con il possente Hulk, di essere pressoché invulnerabile, di avere sensi potenziati, di muoversi a velocità superumane, e anche di invecchiare molto, ma molto lentamente.

Inoltre, Namor fa parte degli Homo Superior, meglio noti come Mutanti (come gli X-men, per intendersi) ed il suo potere speciale è la capacità di volare, grazie alle piccole ali che porta alle caviglie. E, giusto per fare i saputi, pensate che Namor è il primo supereroe della storia ad avere il potere del volo fin dal principio. Mica cotolette.
Fatto sta che nelle sue prime apparizioni il nostro principe di Atlantide, non era un vero e proprio eroe, anzi, era un forte odiatore del sistema, un anti-eroe coi controfiocchi, tanto da sfidarsi in alcuni casi con l’altro protagonista di Marvel Comics, il ben più boyscout Jim Hammond, il robot chiamato la Torcia Umana.

La sfida fra due titani del fumetto sarà un vero e proprio evento, il primo crossover dell’industria, ed il pubblico andrà in delirio. Con gli anni però, Namor (il cui nome ricordiamo significa “Il figlio Vendicatore”) addolcirà un po’ (ma giusto un pochino) il suo brutto carattere, e arriverà anche ad allearsi con la Torcia ed il famoso Capitan America durante la seconda guerra mondiale, per combattere i Nazisti nel supergruppo noto come “Gli Invasori”.

Namor dopo la Seconda Guerra Mondiale

Vinto il conflitto, Namor vivrà alcune avventure in solitaria, solo per perdere la memoria durante uno scontro, e vagare per il mondo di superficie senza ricordi del suo status.
Il nostro verrà poi trovato dalla Torcia Umana moderna, che lo aiuterà a guarire dall’amnesia, gettando nel mondo un nuovo eroe… a tratti.
Il carattere forte e caparbio di Namor infatti lo porterà nel corso degli anni a passare fra il lato dei “buoni” e quello dei “Cattivi”. Una volta voleva rapire la Donna Invisibile dei Fantastici Quattro del quale era innamorato. Un’altra ha difeso Atlantide ed il mondo di superficie e dopo ha tentato di controllarlo con un gruppo di supercriminali.

Poteri e conflitti

Inoltre, anche i suoi poteri varieranno molto. Negli anni ci verrà rivelato che Namor possiede a che l’abilità di copiare i poteri di varie creature marine, ma questa cosa sarà presto dimenticata. Il nostro può comunque controllare un esercito di varie bestie fantascientifiche come una balena con le gambe chiamata Giganto, od un pesce che sa ipnotizzare la gente chiamato l’ipnopesce.
Vedremo il figlio vendicatore anche unirsi ai famosi Avengers, agli X-men, e ai Dinamici Difensori, l’unico supergruppo dove tutti i membri si odiano.
Di recente, sebbene per anni i rapporti fra Atlantide ed il fittizio stato africano del Wakanda siano sempre stati pacifici, Namor, posseduto dallo spirito cosmico della Fenice, ha usato i suoi nuovi poteri per affondare con uno tsunami gran parte del paese, rendendolo così uno dei nemici giurati del re del piccolo paese, l’eroe noto come Pantera Nera.

Lo vogliamo dire? Diciamolo: personaggio tutto sommato controverso, Namor è cambiato moltissimo, non solo nell’aspetto, nei poteri e nel suo modo di porsi, ma anche come grande pezzo all’interno della scacchiera Marvel, riuscendo a giocare in più ruoli, riuscendo in alcuni casi a mantenere una certa dignità regale, mentre in altri… beh diciamo che non c’è riuscito.
Quando Namor è nel suo ambiente, ed è scritto con criterio, il personaggio è uno dei più interessanti della Marvel. Quando invece è scritto con noia, abbiamo il classico personaggio antipatico tanto per, di cui vorremmo veramente ce ne fossero meno di un soldo la dozzina.
Restiamo sintonizzati, per vedere se nel futuro il nostro principe spiccherà il volo, o dovrà essere gettato a mare.

Curiosità

Ah, siete ancora qui? Va bene, vi do ancora due chicche su Namor. La prima: il nostro ha un urlo di guerra, una frase topica che è “Imperius Rex”. Peccato che non voglia dire nulla in Latino, ma suonava ganza agli orecchi degli americani.

E due: Namor ha una cugina, con i suoi stessi poteri (nata però da padre atlantideo e madre umana), chiamata Namora. Questa ha a sua volta un clone che viene spacciato per sua figlia chiamato Namorita.
Entrambe queste principesse di Atlantide, sono personaggi veramente ganzi. Ve lo giuro.
Adesso è davvero tutto, parola di pesce lupetto!

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