Le tipe più toste della Dc Comics!
Una delle cose più ostiche, ma forse anche più affascinante del mondo dei fumetti di Supereroi, è il concetto di “Continuity”, ovverosia quell’idea che tutte le storie siano a loro modo collegate, e che si parlino fra di loro, in una serie di eventi concatenati. Nel 1967, Gardner Fox e Carmine Infantino, creano Barbara Gordon, figlia del commissario di Gotham City, di giorno incolore libraia, di notte vigilante con il nome di Batgirl.
Nel 1987, Alan Moore e Brian Bolland, rendono Batgirl paraplegica. Nel 1989, John Ostrander e Kim Yale trasformano Barbara Gordon nella superhacker Oracolo.
E da questo lungo, e tortuoso percorso, inizia la nostra storia. O meglio, ne inizia metà. Questo perchè, nel 1947, Robert Kaningher e Carmine Infantino creano la prima eroina chiamata Black Canary, madre di Dinah Laurel Lance, apparsa per la prima volta nel 1969, che userà il nome materno e il suo potere superumano di lanciare urla supersoniche per combattere il male. La nostra passerà anni ad essere sballottata intorno al cosmo Dc, diventando parte della Lega della Giustizia, avendo più di un flirt con l’eroe Freccia Verde, e provando sempre a tenere alto l’onore del nome che la madre le aveva lasciato.

E così, Chuck Dixon e Jordan B. Gorfinkel nel lontano 1996 avranno un’idea: abbiamo queste due eroine molto conosciute, sono entrambe alla sbando nelle loro vite, hanno due personalità molto diverse, ma sembrano complementarsi molto bene. Perchè non unirle in un dinamico duo di vigilanti?
Nacquero così le Birds of Prey, uno dei primi supergruppi tutto al femminile, una serie che presentava le avventure di Black Canary, che veniva mandata in missione intorno al mondo da Oracolo, la quale fungeva da supporto operativo alla missione.
La serie era molto allegra e a tratti anche scanzonata, presentando spesso gli angoli dimenticati del grande universo Dc, e sebbene il tutto vendesse benino, sul fumetto arrivò poi l’ombra della cancellazione.
E così Gail Simone, scrittrice di fama, venne messa al timone della serie e aggiunse solo un piccolo dettaglio: una nuova protagonista. Oltre a Black Canary e ad Oracolo, fra le Birds of Prey c’era ora Helena Bertinelli, alias la Cacciatrice, figlia di un mafioso di Gotham che si era data al vigilantismo per espiare i peccati del padre.
La nuova dinamica si rivelerà esplosiva, anche perchè, sebbene nel frattempo Black Canary ed Oracolo fossero diventate amiche, le due non la vedevano sempre alla stessa maniera, e una terza persona nell’economia sociale era in grado spesso e volentieri di spostare l’ago della bilancia delle varie litigate.
Inoltre, il team si espanderà, ammettendo al suo interno un numero sempre crescente di operative, tutte supereroine che, nel bene o nel male, erano parte integrante della storia dell’universo Dc, dando alla serie un tono più “serio”, anche per il grande pubblico.
L’aggiunta più fresca però, sarà il ripescaggio di un vecchio personaggio anni 40, Zinda Blake, la pilota della seconda guerra mondiale nota come Lady BlackHawk, che con il suo modo di fare roboante e piacione, porterà una sana dose di leggerezza alle dinamiche del gruppo.
Negli anni così, Barbara, Helena e Dinah diventeranno unite come sorelle, affrontando minacce di livello variabile, da gorilla sapienti, a superspie, a Lady Shiva Woosan, la più grande assassina del mondo, che sarà per molto tempo ambigua nei confronti delle nostre eroine, riuscendo ad esserne sia alleata che nemica.
La serie tornerà così su binari stabili, ma come spesso capita, ci sarà un nuovo colpo di spugna sulla lavagna della continuity, e l’universo Dc verrà rilanciato con il nome di “I Nuovi 52”.
Per le Birds of Prey, la più grande differenza era una: Barbara non era più paraplegica, e non era mai diventata Oracolo.

Per un po’ così, le Birds of Prey saranno un gruppo messo sua dalla governativa Amanda Waller, che manipolerà Black Canary nel creare un gruppo di eroine e poterlo usare a suo vantaggio.
Questa versione del gruppo non durerà parecchio, e di recente abbiamo rivisto il trio principale, Dinah, Barbara ed Helena, tornare a calcare le scene tutte insieme.
Solo che questa volta, Barbara indossa di nuovo i panni di Batgirl.
Che esistano varie versioni degli stessi personaggi è una certezza del fumetto di supereroi. I gusti cambiano e le mode si evolvono, ed è normale vedere come anche in corso d’opera, Birds of Prey sia stato un titolo sempre lanciato verso il cambiamento, passando dall’essere un duo di tutto sommato agenti segreti, ad un team florido di supereroine, fino ad una grande famiglia di persone che si erano perse e che ora si erano invece ritrovate tutte insieme.
Come spesso capita, è stata inoltre annunciata una nuova serie a fumetti basata sulle nostre eroine, che, ispirata al film che le vede protagoniste, mette sulla loro strada, e fra i loro membri, la psichiatra psicotica Harley Quinn. Resta solo da vedere dove porterà questa nuova direzione, nella vita di queste predatrici col pedigree.