Grandi storie, UNITE!
Se potessimo tornare indietro nel tempo fino al 1963, e raccontare ad un giovane lettore che prendeva in mano per la prima volta il primo numero della testata degli Avengers, quale fenomeno culturale enorme sarebbero diventati gli eroi più potenti di casa Marvel, probabilmente gli verrebbe un coccolone. Dopotutto, Avengers nacque come un mezzo riempitivo per tenere buoni i lettori mentre la casa delle idee lavorava al lancio sul mercato del fumetto di Daredevil la cui lavorazione stava accumulando ritardi importanti, e per anni la testata a fumetti dei nostri eroi non sarà di certo fra le più vendute, ma questo non toglie che, in quasi sessanta anni di pubblicazioni ininterrotte, gli Avengers, o Vendicatori per i più nostalgici, hanno vissuto un marea e mezza di grandi avventure. Noi di GameSailors, possiamo dire di averle lette tutte, ma proprio tutte, e abbiamo pensato potesse essere divertente portarvi una nostra lista personale di quelle che abbiamo amato di più! Quindi, avanti tutta e largo ai fumetti!
5-La Saga di Korvac

Se nella loro prima apparizione gli Avengers si univano per combattere la minaccia di un Dio, in questa lunga saga di proporzioni cosmiche, i nostri eroi si uniscono per combattere un Dio….molto più grosso.
Nato nel futuro, Micheal Korvac era stato trasformato prima in robot, e poi grazie ad un furto di energie cosmiche in una proto-divinità il cui scopo principale (a detta sua) era trasformare il mondo in una perfetta utopia con metodi…poco gentili.
La saga di Korvac è molto interessante per plurimi motivi: non solo abbiamo di fronte una storia che parte in modo molto calmo e tranquillo, con toni quasi da giallo e thriller, e che piano piano arriva in un crescendo di pura azione cosmica, ma abbiamo di fronte anche una storia ricca di pathos, dove i sentimenti umani sono al vero centro della trama. Korvac è un personaggio estremamente tragico, e la sua fragilità è così vera e reale, anche se il suo potere è infinito, e al contempo, sebbene questa avventura abbia un cast veramente ampio, ogni personaggio riesce a splendere anche per una vignetta sola. Questo, anche grazie al maestro George Perez, uno dei più grandi disegnatori di scene di folla della storia del fumetto mondiale, qui in vero stato di grazia.
4- Anche un Androide può piangere (Avengers 57/58)

Un lettore moderno, sarà sicuramente abituato al modo moderno di narrare storie a fumetti: cicli tutto sommato corti, che si solito durano sei numeri alla volta. Ecco, nei primi anni del fumetto non era raro trovare storie perfettamente autoconclusive nelle canoniche 22 pagine che di solito ha un fumetto made in USA. “Anche un Androide può piangere” è, a sorpresa, una saga se così la vogliamo chiamare in due parti, che racconta come l’androide Visione sia stato creato, e come sia arrivato ad unirsi ai potenti Avengers.
Ora, prendete l’epica classica, prendete la mitolgia greca, quella rappresentazione in chiave metaforica delle grandi domande delle vita “Chi siamo? Qual’è il nostro posto nel mondo?” e pensateci su un secondo: non sono forse i supereroi, personaggi con poteri straordinari, e problemi ancora più fantasmogorici, l’epica moderna? Se pensate di no, vi consiglio di leggere queste due storie, notare i parallelismi, e poi tornare qui.
Senza contare, che questa mini saga, contiene una delle pagine finali più iconiche della storia del fumetto.
3- La Dinastia di Kang

Al contrario di altre grandi proprietà a fumetti, è difficile trovare la vera nemesi degli Avengers. Certo, per chi ha visto i film, la risposta è molto semplice, ma nei fumetti, ci sono stati davvero pochi personaggi che sono stati in grado di tenere in scacco i nostri eroi. Ma solo uno, ci è riuscito completamente da solo: Nathaniel Richards, alias Kang il conquistatore.
Nato nel 30esimo secolo, e lanciato da una macchina del tempo difettosa nel 40esimo, Kang ha unito sotto di se le tribù barbare del futuro, e grazie alla sua astuzia e alla sua tecnologia futuristica, è ora il signore del futuro. E in questa storia, il nostro conquista il presente. Esatto, gli Avengers in questa storia perdono (per un po’). Ed è qui la grandezza, la grandezza di un ciclo lungo, fatto di momenti veramente forti (come una bellissima storia completamente muta, una tipologia di avventura veramente difficile da studiare)che vede tutti i personaggi partire da una condizione di svantaggio assoluto, ma arrivare poi, col metodo Avengers, a riconquistare il mondo e a salvare il tempo stesso. Vi starete chiedendo quale sia il metodo Avengers, ed è presto detto. Ve lo spiego più sotto.
2- Senza Ritorno

Un gruppo di vari personaggi della mitologia degli Avengers, che passano da membri storici come Occhio di Falco e Visione a personaggi meno conosciuti come Photon e Voyager, si devono unire per combattere la dea della notte, della mitologia greca, alla quale è stato strappato un qualcosa di importante.
Una storia moderna, con una struttura veloce, e non troppi rimandi ad altre storie, e quindi in grado di essere seguita molto bene anche dai lettori meno esperti, e con un sacco di chicche per i lettori più scafati.
Una storia con un cast ridotto, e che quindi permette un equilibrio perfetto fra storia, e personaggi.
Una storia scritta e disegnata da un pool di autori fra i migliori in circolazione, che sembra essere studiata da un sol uomo da quanto è coesa.
Una storia, che sotto una patina di classica storia degli Avengers, nasconde un’avventura fatta di due cose: di sogni, e di idee.
E del metodo Avengers, spiegato con grande pazienza da Capitan America nel 1965. Come si sconfigge un nemico impossibile? Come si affronta qualunque problema. Con coraggio ed abilità, e due parole sulle labbra: Avengers uniti!
1- Sotto Assedio

Come gli Avengers hanno deciso di unire le forze per combattere nemici più forti di un eroe singolo, anche i supercriminali hanno deciso di fondare un club tutto loro, noto come “I Signori del Male”.
Negli anni, sono esistete numerose formazioni di questo gruppo, ma questa aveva qualcosa di particolare; era guidata da un genio del crimine come pochi altri, il Barone Helmut Zemo, figlio del criminale di guerra Heinrich Zemo, una delle più grandi nemesi di Capitan America.
Per Zemo quindi, distruggere gli Avengers non era solo un obbiettivo, era una questione personale.
E così, il Barone mette su un gruppo di personaggi molto, ma molto forti, e invece di essere beccato in flagrante dai suoi nemici mentre compie un piano malvagio, decide di essere lui a fare la prima mossa, e con il suo gruppo assalta la base degli Avengers.
E lo fa con un violenza, con un furia, e con un cattiveria inaudita.
Zemo ed i suoi picchiano a sangue il maggiordomo del gruppo, riducono in fin di vita il semidio Ercole, e Zemo arriva addirittura a strappare l’unica foto rimasta della mamma di Capitan America, come sfregio finale al suo nemico di sempre.
Una storia al fulmicotone, spesso imitata, ma mai raggiunta nel suo mix perfetto di gravitas, azione, e divertimento. Questa avventura non solo è, nel parere di chi scrive la più bella storia degli Avengers di sempre, ma anche una delle saghe a fumetti più belle di sempre.
Questa era la nostra lista! Siete d’accordo? Non lo siete? Preferite altre storie? Fatecelo sapere nei commenti!