Tre fumetti da leggere per chiudere l’anno alla grande!
Fare una classifica vera e propria sui fumetti sarebbe impossibile vista la mole di uscite che si accavallano nell’arco di un anno. Per questo abbiamo scelto di consigliarvi il singolo titolo per noi più significativo e bello da leggere delle due case editrici principali, senza però dimenticare il meglio della produzione indipendente.
Categoria Dc: Justice League America: Rinascita- Steve Orlando, Joe Prado, Ivan Reis

Serie regolare, Rw Lion
Sono i più grandi eroi del mondo, come non li avete mai visti. Cosa direste se vi dicessi che la Justice League of America, uno dei gruppi più iconici del mondo del fumetto è ora formato da un ex assassina, da un giovane universitario col potere di rimpicciolirsi, dal figlio di un eroe anni 40 che vuole solo portare un po’ di luce del mondo, da una bella col potere della bestia, da una dei più grandi artisti marziali della storia (ma col potere di distruggere un tank solo alzando la voce), da un cacciatore di taglie immortale, e, beh…da Batman? Con un solo personaggio di “Serie A”, questa Lega della Giustizia, riesce a fare quello che il supergruppo ha sempre voluto fare: creare storie con minacce così grandi, così potenti, che un singolo eroe non sarebbe in grado di sconfiggere da solo.
Un fumetto di gruppo, dove il gruppo è il protagonista, dove nessun personaggio ruba la scena ad un altro (e nel gruppo c’è Batman, il rubascene per eccellenza), dove le citazioni ai fumetti Dc sono abbondanti ma mai fastidiose. Una trama dove c’è un gruppo di personaggi di cui forse non vi è mai importato nulla e che in meno di due numeri diventeranno i vostri eroi preferiti.
Una serie dove ci viene dimostrato come un nome possa fare la differenza, e di come anche un branco di gente senza esperienza, riesca a fare meraviglie, perché ci crede. Crede nel nome, crede nella reputazione, crede nel lavoro che può fare quel gruppo che è IL Gruppo. La Justice League of America. Forse la quarta run migliore che il team abbia mai visto. E fidatevi, qui le storie della Lega le abbiamo lette tutte.
Categoria Marvel: Visione-Tom King e Gabriel Hernandez Walta

2 volumi, Panini Comics
Se bazzicate il mondo del fumetto avrete sicuramente sentito parlare di questa miniserie in due volumi un po’ particolare con protagonista l’androide, pardon sintezoide, più famoso degli Avengers (O Vendicatori se siete vecchia scuola). Se invece non ne avete mai sentito parlare, la sinossi è la seguente: Visione, dopo anni passati ad entrare ed uscire dall’umanità, decide di costruirsi una famiglia robotica, composta dalla moglie Virginia, e dai figli Vin e Viv, con il quale si trasferisce in un piccolo paese della Virginia in modo da poter creare una connessione più reale con il nostro mondo. Ovviamente, parlando di fumetti Marvel, le cose non possono andare per il verso giusto. Visione è una serie dove il colpo di scena è di casa e dove lo straniamento del vedere personaggi robot interagire con un mondo reale è vero e palpabile, ma al contempo meraviglioso. Una serie fortemente intimista, dove regnano le emozioni e l’azione, sebbene presente, si scansa per dare vita ad un qualcosa che è impossibile descrivere se non come un Thriller, dove ogni pedina si muove al posto giusto, per creare un affresco disturbante, ma mesmerizzante. Vi sarà impossibile staccare gli occhi dalla pagina per 12 numeri, e vi chiederete perché, nel corso negli anni, così pochi autori hanno voluto scommettere sulla Visione, visti questi risultati. Ma attenzione, la Visione ci ha insegnato che anche un androide può piangere. Ed è pronto a mostrarci che possiamo farlo anche noi.
Categoria Fumetti Indipendenti: Klaus-Grant Morrison e Dan Mora

Volume Unico, Panini Comics
C’era una volta un uomo, che tutti ormai conosciamo, ma le cui origini restano sepolte nel mistero. Almeno, fino ad oggi. E quell’Uomo, è Santa Claus, alias Babbo Natale. Esatto, non vi stiamo prendendo in giro, uno dei fumetti più belli dell’anno, ma forse anche degli ultimi 20, sono le origini segrete di Babbo Natale, un uomo dei boschi, con una misteriosa connessione con la buia città di Grimsvig, dove le feste sono state cancellate, ai bambini vengono tolti tutti i giocattoli, e dove il Barone che controlla la città sta cospirando con una creatura oscura, per ottenere sempre più potere. Ah sì, e la migliore amica del protagonista è una lupa bianca. E ci sono… non posso dirvelo. Non posso, perchè sarebbe come lasciarvi nella calza un bel pezzo si carbone. Questo perchè Klaus è un grande, grandissimo fumetto. Non esiterei a chiamarlo un capolavoro del genere, anche se mi riesce difficile trovargli un genere. Klaus è un fumetto di avventura, una favola, una storia per tutte le età.
La storia di un’icona, che rappresenta una bontà infinita, che non può essere distrutta. Klaus è una storia tutto sommato leggera, con un ritmo piuttosto lento all’inizio, ma come una palla di neve che diventa valanga, dopo poche pagine ti ha sommerso col suo fascino, di un qualcosa che riesce a prendersi sul serio, ma nel modo corretto.
Ci sono mille storie ciniche sul Natale. Ci sono ancora più storie melense.
Klaus non è nessuna di queste due, ma un qualcosa di nuovo, per un pubblico fatto….beh da più persone possibili. Klaus riesce, a colpire perfettamente nel cuore dell’idea dal quale è nato. L’idea che la magia esiste, e che possiamo credere nell’impossibile. L’idea che le cose vanno, e andranno male. E che non tutti avremo quello che vogliamo, o desideriamo. Ma che un’idea, anzi, l’idea del bene, non muore mai
Grazie per averci seguito in questa prima classifica dedicata ai fumetti migliori del 2017! Nei prossimi giorni ne arriveranno altre dove torneremo a parlarvi di videogiochi, senza però dimenticare i film. A presto!
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