Meglio Batman o Superman? Chiedilo al Giova-Speciale

Una sfida fra titani

Per chi, su Gamesailors non lo sapesse, nella mia vita mi sono laureato in Pedagogia, con una tesi di laurea sulla dicotomia educativa fra Batman e Superman. Questo perché sì, vado fiero del mio essere uno sfigato, e perché, non avete idea di quanto la cosa abbia successo alle feste. Questa è però una domanda infida, anche perché si divide in due punti: chi è più forte a livello di botte, e chi invece è più affascinante. Solo la prima parte ha una risposta quantomeno simile all’oggettivo, mentre la seconda, ovviamente, è solo gusto personale. Partiamo dunque dalla prova di forza: checché se ne dica, Superman distruggerebbe Batman in pochissimi secondi. Batman ha dei piani, ma questo non significa che non li abbia anche Superman. Il fatto che Batman possa tenere testa a personaggi molto più forti di lui, con l’aiuto di alcuni trucchetti narrativi o meno, è parte del fascino del personaggio e del suo non arrendersi mai, ma è una conseguenza dell’aver voluto mettere a tutti costi un pazzerello vestito da chirottero in un mondo dove i superuomini saltano palazzi con facilità.

Realisticamente un Superman in pieno possesso delle sue facoltà mentali, potrebbe fare una cosa molto semplice: smetterla di trattenersi. Alchè Batman sarebbe… beh, morto. Perchè un piano, per quanto potente, non può fermare le leggi della Natura. Superman, invece sì. E ora passiamo alla parte della domanda. Chi preferisco. 
E devo dire, che, se questa domanda mi fosse stata posta in quell’aprile del 2012, quando venni chiamato per la prima volta “Il Batmanologo più famoso di Genova” (Ormai Italia, ho fatto passi avanti), non avrei esitato a rispondere con “Bruce Wayne”. Ma oggi, la situazione è molto diversa. Batman, è uno dei personaggi più interessanti della storia del fumetto dopotutto. Batman, dopo aver visto morire i genitori, ed aver giurato di vendicarli, si accorge di lasciar alle sue spalle il mondo dell’infanzia e dell’innocenza, ma si accorge anche che queste sue qualità non sono positive. Prova quindi ad evolversi, non solo cambiando i suoi modi, senza mai però sacrificare i suoi ideali, ma anche aprendosi a nuove esperienze condivise, come il collaborare con personaggi che gli sono virtualmente superiori, ma che arrivano a consideralo suo pari, grazie alla sua forza di volontà e al duro lavoro.
In Batman è presente sicuramente il lato più cupo della natura umana e un’innata tragicità (dopotutto il personaggio si pone il compito impossibile di fermare il crimine, essendo solo un uomo finito e mortale), che però si rivela per quello che veramente è: il tipico eroe “furbo”, come Ulisse prima di lui.
Quella pura contraddizione umana del voler fare qualcosa, anche impossibile, e riuscirci non per fortuna o per pura ambizione, ma grazie ad impegno e preparazione.

Batman è l’emblema dell’aprire strade nuove, nel perdere tutto e nel dare tutto per evitare che ciò risucceda, e una volta che Batman non ci sarà più… un altro prenderà il suo posto, per allargare ancora di più la strada e dimostrando la sua più grande eredità: trascendere il suo essere uomo per trasformarsi così in un ideale che, nel caso di Batman, è la Giustizia.
Dall’altro lato abbiamo Superman, alias Kal-El/Clark Kent, che è l’esempio dell’uomo medio, a cui il destino ha tolto molto, ma ha dato ancora di più.
E quello che gli dato è un dono ed una maledizione. Ogni passo di Superman è un terremoto, ogni respiro un uragano, ogni stretta di mano una possibile infermità per i suoi amici.
Eppure, con tutto questo potere, con tutte queste possibilità, Superman decide di aiutare il prossimo, e anzi, nelle plurime occasioni di una sua possibile morte, il messaggio lasciato dal personaggio è sempre quello: “Fate del bene agli altri, e tutti potrete essere Superman”.
Si tratta di un’idea, di un ideale estremamente affascinante, che ci mette di fronte a numerose domande, pur sapendo che la maggior parte delle scelte e delle idee di Superman, nascono dal suo essere un personaggio dei fumetti, le cui azioni ed emozioni sono comunque pilotate da un pool di scrittori sempre diverso.
Domande come “Se può fare tutto, perchè non ci conquista? Perchè decide di dare tutto quello che ha, tutto quello che il destino gli ha dato per l’umanità? Vuole essere visto come un dio?”.
Perchè, Superman è fondamentalmente un’idea. Un’idea molto più forte della carta, molto più forte delle catene d’inchiostro che lo tengono relegato nelle pagine di un fumetto.
Superman non rappresenta un qualcuno di onnipotente, che scende sulla terra per fare le cose per noi.
“Sfortunato è il mondo che ha bisogno di eroi” scrive Brecht nel suo “Vita di Galileo”, ma proprio perchè, l’idea di eroe di Brecht è quella dell’uomo che fa le cose per gli altri, che prende sulle sue spalle il destino di qualcun altro, togliendogli l’occasione di riscattarsi, di emergere dalle difficoltà con le sue forze per poi ricadervi una volta che l’eroe lascia la scena.
Superman nasce come l’idea che siamo creati più forti di quello che crediamo. Non è il suo poter far tutto che rende il personaggio importante a livello pedagogico-educativo, ma è la sua fortissima motivazione, la sua indistruttibilità. Non importa quanto forte puoi colpire Superman, non importa quanto puoi provare a distruggerlo, lui si rialza sempre.


Non solo resistente, ma anche resiliente, Superman prende dentro di sé la sua interculturalità (sebbene provenga da un pianeta fittizio), i suoi valori e le sue debolezze, e decide di aiutare gli altri perchè crede nel concetto che chi è forte possa difendersi da solo, ma chi è più forte deve difendere gli altri, muovendosi non come un eroe, né volendolo essere, ma semplicemente per dimostrare che, quello che fa lui, possiamo farlo anche noi, risultando più che un’eroe, un’ispirazione.
Si tratta fondamentalmente di una scelta molto complessa, e devo dire che sono personaggi molto più grandi di me, e che sceglierne uno, vorrebbe dire togliere qualcosa all’altro, visto che per un motivo o per l’altro, entrambi sono l’apice massimo di un genere. E quindi, pur avendo molta più conoscenza a proposito del mito di Batman, e quindi il cavaliere oscuro sia la mia scelta di testa, il mio cuore batte per Superman.

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