Si va verso il nono avvento
The Pokémon Company ha rilasciato recentemente un nuovo trailer di Pokémon Scarlatto e Violetto, i nuovi titoli open world di Game Freak. L’annuncio con un breve trailer risale al Pokémon Day, il 27 febbraio, e molti fan stavano sentendo la mancanza di nuove notizie, soprattutto per i numerosi spunti intriganti e le tante incognite lasciate in sospeso. Perciò, preparate le Poké Ball e lo zaino, che adesso esploreremo la regione del trailer.
Corpose novità sui titoli di nona generazione, ma ancora troppo poco. In ogni caso, Pokémon Scarlatto e Violetto si dimostrano intriganti titoli
Passato VS Futuro

Prima cosa che dobbiamo mettere in chiaro è la quantità di informazioni: esattamente come il primo trailer, anche questo risulta meno corposo rispetto a quelli dei titoli precedenti. Ovviamente c’è una grande differenza, ossia il fatto che il secondo trailer di Spada e Scudo, Diamante Lucente e Perla Splendente e Leggende Pokémon: Arceus fosse all’interno di un Pokémon Presents (Pokémon Direct all’epoca di Spada e Scudo), mentre questa situazione è stata più simile a quanto successo con Pokémon Sole e Luna, anche a livello quantitativo. Speriamo almeno che ciò non si traduca in una campagna marketing con eccessivi spoiler, esattamente come i titoli di settima generazione. Parlando ora di quello che sappiamo, la regione, ispirata alla Spagna, è ancora senza nome, ma adesso conosciamo il professore di turno, o quasi: in Pokémon Scarlatto ci sarà la Professoressa Olim, mentre in Violetto incontreremo il Professor Turum. Inoltre, ci viene presentata colei che probabilmente ricoprirà il ruolo di rivale: Nemi, ragazza solare e energica, oltre che allenatrice abilissima nelle lotte, ma non altrettanto nel lanciare le Poké Ball. Da notare il suo bizzarro guanto, che sembra frutto di una particolare tecnologia diffusa nel mondo di gioco.

Riprendendo i due professori, rappresentano l’antitesi tra passato e futuro sia esteticamente, con Olim in vesti tribali e Turum dalla tuta futuristica, che con i loro nomi in ogni localizzazione, rendendoli a conti fatti i primi professori della serie principale il cui nome non deriva dalla botanica. Prendendo in esame i nomi italiani, Olim è un termine latino usato per riferirsi ad un evento passato, traducibile come “un tempo, una volta”, mentre Turum deriva dal latino Futūrum, appunto Futuro. Vedendo ciò, è logico immaginare un collegamento coi leggendari di copertina Koraidon e Miraidon, anche loro legati al passato ed al futuro, sia nel nome (Korai e Mirai in giapponese significano rispettivamente “Antico” e “Futuro”) che nell’aspetto. Chissà, forse i professori sono alla ricerca proprio di questi due misteriosi Pokémon dall’aspetto a metà tra draghi e veicoli a due ruote, e forse potrebbero nascondere secondi fini.
I nuovi Pokémon

Chiuso il capitolo della parte narrativa, abbiamo avuto una (ri)presentazione dei tre Pokémon iniziali: il Pokémon Erbagatto Sprigatito, volubile, sempre desideroso di attenzioni e capace di emettere un aroma dall’effetto calmante, il Pokémon Fuocodrillo Fuecoco, rilassato e calmo ma che si getta a capofitto sul cibo, ed il Pokémon Anatroccolo Quaxly, ordinato e sempre coi capelli curati (Josuke Higashikata in pratica). Chi sceglierete? Oltre a loro, altre tre creature fanno il loro debutto: parlo del Pokémon Topo Pawmi di tipo Elettro, del Pokémon Porcellino Lechonk di tipo Normale ed il Pokémon Oliva Smoliv di tipo Erba/Normale. Sappiamo inoltre che Nemi ha un esemplare di questi tre.
Gameplay e novità

Purtroppo non è stato detto molto riguardo al gameplay. Certo, le basi della serie non hanno di certo bisogno di presentazioni, ma non sappiamo praticamente nulla su come l’open world funzionerà, né tantomeno su cosa potrebbe venir ereditato dal recente capitolo ambientato ad Hisui. Si sono viste alcune arene che potrebbero essere le nuove palestre, ma nulla di attualmente certo e speriamo venga presto chiarito, soprattutto per i dubbi già espressi precedentemente sul loro possibile ritorno in un mondo aperto. Vedendo inoltre i Pokémon in mappa, possiamo confermare l’assenza di incontri casuali, o almeno parziale, come in Spada e Scudo. Tutto il resto è avvolto nel mistero, come il particolare prisma che abbiamo visto nei loghi giapponesi, probabilmente legato all’eventuale nuova meccanica. Una novità degna di nota, l’unica attualmente ad essere in parte chiarita, riguarda il multiplayer, ossia la possibilità di giocare in quattro giocatori contemporaneamente. Non sappiamo ancora le dinamiche, ma premette di evolvere quanto visto nelle Terre Selvagge di ottava generazione, avvicinandoci al genere MMO. Speriamo arrivino presto delucidazioni, altrimenti sapete che riza-te (cit.).
Impressioni visive

Visivamente i titoli sembrano ancora sulla falsariga di Leggende Pokémon: Arceus, con qualche miglioramento come i colori più vividi e i modelli di personaggi e Pokémon più dettagliati. Diciamo però che sul comparto tecnico preferiremo esprimerci a gioco uscito, sperando in risultati più rifiniti. Le mappe intanto sembrano essere piuttosto varie, da zone erbose a paludi, da grotte rocciose a pendici innevate, fino a località costieri.

Nonostante siano necessari altri approfondimenti, che speriamo arrivino il più presto, in nuovi titoli open world di Game Freak si riconfermano interessanti e determinati a dare una nuova linfa alla formula della serie Pokémon. Il come è ancora da chiarire, ma eventuali nuove meccaniche e features potrebbero venir introdotte a tale scopo. Tra nuove creature e personaggi, Pokémon Scarlatto e Violetto sanciranno l’inizio della nona generazione il 18 novembre 2022.
- L’approccio open world e multiplayer simil-MMO
- Premesse molto intriganti
- Tecnicamente sembra ancora altalenante
- Quanto dovremo aspettare ancora per saperne di più?