Chi è Miles Morales?- Speciale

Uno Spider-Man per tutte le stagioni!

n un mondo dove una delle poche costanti è il tempo che scorre, anche la fantasia e la narrazione a volte si devono adattare. E quindi, sebbene nei fumetti il tempo scorra molto lentamente, gli anni passano per tutti e l’adolescente Peter Parker adolescente non lo era più; così nel’anno domini 2000 la casa editrice Marvel Comics, assieme a l’allora editor capo Joe Quesada, e il presidente Bill Jemas, ascoltando le voci dei lettori che volevano dei fumetti che avessero come protagonisti gli stessi grandi eroi Marvel, ma senza tutto il bagaglio del tepo che era passato, deciderà di lanciare una linea alternativa nuova, che proponesse una visione più “fresca” dei personaggi della casa delle idee, nota come “Ultimate Marvel”.
L’intenzione era quella di creare così personaggi con nomi e poteri vecchi ma con personalità e modi di fare nuovi, slegati dalla continuity delle storie, per attirare i nuovi lettori, ma anche con decine e decine di strizzatine d’occhio al fan di vecchia data, in una mossa che darà origine, come tutti i reboot, a grandi storie, ma anche a porcherie mica da ridere.
La testata ammiraglia di questo nuovo universo, era ovviamente Ultimate Spider-man, che vedeva come protagonista il giovane Peter Parker, un genio della scienza un po’ sfortunato che vive con gli zii Ben e May, dopo la morte dei suoi genitori, anch’essi grandi scienziati. Dopo essere stato morso da un ragno irrorato con una nuova droga nota come OZ, il nostro geniaccio con scarse abilità sociali otterrà grandi poteri ragneschi, e, modificando la formula di un adesivo industriale inventato dal padre, svilupperà un paio di accrocchi da polso che gli permettono di lanciare vere e proprie “ragnatele”. Dopo aver usato per un po’ i suoi poteri per fare soldi facili, Peter lascerà fuggire un ladro che poteva benissimo fermare, ladro che ucciderà la sua figura paterna, lo zio Ben. L’evento sconvolgerà Peter che deciderà di darsi ad una violenta lotta alla criminalità.

Le avventure di questo nuovo eroe, chiamato Uomo Ragno finiranno però con il botto, quando, durante uno scontro con il suo più vecchio nemico, il Goblin (in questa versione una sorta di Hulk che lancia fuoco dalle mani), il nostro morirà salvando degli innocenti, lasciando così sconvolte le donne che lo amavano, gli amici che lo stimavano, e un mondo intero di ragazzini che vedeva in lui un eroe.
Ma! Per un buffo scherzo del destino, dopo la morte di Peter Parker, un nuovo vigilante con poteri ragneschi, farà la sua apparizione, indossando un costume che replicava alla bell’è meglio quello dell’Uomo Ragno. Il nostro altri non è che Miles Morales, sedici anni di insicurezza, un papà afroamericano ex criminale ed in seguito poliziotto, una mamma portoricana apprensiva, e un set tutto nuovo di poteri da ragno. Come potrete immaginare, l’avventura era solo iniziata. E l’inizio, ovverosia la prima apparizione di Miles, avverrà su “Ultimate Comics Fallout 4” del 2011, su testi di Brian Micheal Bendis e disegni della connazionale Sara Pichelli.
Ma come poteva un giovanotto di Brooklyn sfoggiare poteri di Ragno? Beh, la risposta stava in suo zio, Aaron, un uomo che di potere un poco ne sa, ma di responsabilità proprio una cippalippa. Aaron è infatti il superladro Prowler, che, durante una visita alla industrie Oscorp, che dell’Oz erano gli inventori, era entrato in contatto con un nuovo ragno potenziato, che si era nascosto nella sua borsa, e che aveva morso così Miles in visita presso l’appartamento di Aaron, trasformando il nostro in un arrampicamuri provetto.

Dopo aver rivelato i suoi poteri all’amico Ganke Lee, Miles deciderà di non usare le sue abilità, fino alla morte di Peter Parker, evento che lo colpirà come una tonnellata di mattoni, facendogli capire che il mondo aveva bisogno di uno Spider-Man. Ovviamente, riempire le scarpe di un’icona, non è cosa semplice, e Miles dovrà affrontare diverse difficoltà nelle sue prime uscite come supereroe, alcune dettate dalla sua inesperienza, altre dal fatto che il nostro girasse per la città col costume di un morto molto amato.
La presenza di un secondo Spider-man attirerà l’attenzione dei parenti ed amici di Peter Parker, dello S.H.I.E.L.D., guidato da Nick Fury, che donerà al nostro dei lanciaragnatele ed un nuovo costume, e quella di Spider-Woman, un clone femminile di Peter Parker, che, dopo un periodo di prova darà la sua benedizione al nuovo arrampicamuri,
Quello che però avvantaggia Miles, sono i suoi poteri ragneschi, simili, ma più potenti rispetto a quelli del suo predecessore. Oltre ad avere forza, agilità, resistenza e riflessi potenziati, il nostro può arrampicarsi su qualunque superficie, possiede un “senso di ragno” che lo avverte del pericolo e in alcuni casi anche di prevedere il futuro, la possibilità di diventare invisibile e soprattutto, la possibilità di manipolate il suo campo bioelettrico. Questa abilità dona a Miles il potere di di creare scoppi d’energia che lui chiama “tocco avvelenato”, che si rivelerà spesso e volentieri un’arma vincente, capace di stendere nemici potentissimi in relativamente poco tempo. Miles possiede inoltre un leggero fattore rigenerante.
Come scritto sopra, il nostro è equipaggiato con una coppia di “lanciaragnatele”, che sfruttano la formula adesiva inventata da Peter Parker per creare fili di diverso spessore e collosità, che il nostro può usare per dar vita ad una sorprendente varietà di effetti.

Miles vivrà numerose avventure in questo nuovo Universo Ultimate, che però, dopo qualche tempo per una serie di eventi cosmici ed editoriali, verrà fuso con l’universo classico.
In questo nuovo mondo (dove nessuno o quasi ricorda il vecchio universo Ultimate, perchè i fumetti a volte sono complicati), il ragno geneticamente modificato e lo zio supercriminale ancora esistono nella storia di Miles, ma Peter Parker non è morto, e anzi è un adulto con poteri di ragno che ha creato con Miles un grande rapporto di amicizia, diventando quasi un mentore di un ragazzo che è sicuramente destinato a grandi cose. Miles arriverà infatti anche ad unirsi ai potenti Avengers, a formare il supergruppo giovanile noto come “I Campioni”, facendosi anche una reputazione tutta sua come eroe di quartiere, ma anche mondiale. In poco tempo dunque, Miles si troverà a vivere delle avventure che erano sì simili a quelle del suo predecessore, ma solo perchè oltre ai poteri, i due uomini ragno condividono anche il vero cuore del personaggio: il farsi chiamare Man, uomo, quando in realtà sono ancora adolescenti.
E la loro maledizione,è sapere che ormai uomini, ed eroi, lo sono già da tempo.
Miles è riuscito negli anni a scavarsi un posto nel cuore delgi appassionati, ed è stato anche il protagonista di un film acclamato come Spider-Man: Un nuovo Universo, ed è diventato una vera e propria icona Marvel, e se questo è riuscito a farlo in meno di dieci anni, non vediamo l’ora di vedere cosa succedere fra altri dieci anni.

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