Con la demo inizia il Gioco dei Demoni
L’uscita del tanto atteso NEO: The World Ends With You è ormai molto vicina, ed il sequel di uno dei titoli Square Enix più apprezzati e particolari si è finalmente mostrato con una demo capace di farci assaporare le prime fasi di gioco. Vedendo come sia stata annunciata anche una trasposizione animata dell’avventura di Neku, è chiaro che la casa di Final Fantasy e Dragon Quest abbia deciso di infondere molta linfa vitale alla serie. Ma NEO: TWEWY si dimostrerà all’altezza del suo predecessore? La demo di certo non risponderà completamente a questa domanda, ma è sufficiente per capire come dovremo muoverci nel nuovo Gioco dei Demoni.

La storia di Rindo e Fret inizia in un modo alquanto rocambolesco: dopo l’acquisto di due Spille Demone ed un pranzo a Shibuya, una serie di combattimenti dal taglio cinematografico, di cui solo loro si rendono conto, ed una bizzarra trasmissione da parte del Game Master Shiiba faranno capire che qualcosa di insolito sta accadendo. Non solo, ma Fret finirà schiacciato da un furgone, tragedia evitata da Rindo che scoprirà di poter riavvolgere il tempo e cambiare il futuro. Con l’incontro con una demone ed un altro giocatore, i due riceveranno dei chiarimenti, ma l’aiuto maggiore arriverà da Minamimoto, un demone già comparso nel primo TWEWY, che si unirà a loro, sebbene sembri avere secondi fini. Il Gioco dei Demoni ha subito diverse variazioni, infatti numerosi giocatori divisi in team si sfidano a chi ottiene più punti completando le missioni e sconfiggendo i Rumori (i mostri del gioco). Premesse molto interessanti, ma la poca longevità della demo non ci ha permesso di approfondirle, e la stessa cosa si può dire della caratterizzazione dei personaggi, con l’eccezione di Minamimoto, ossessionato dall’usare termini matematici: Rindo e Fret attualmente sembrano due semplici adolescenti, e non si vedono ancora delle caratteristiche particolari e interessanti come nel caso di Neku, un ragazzo asociale costretto a collaborare con altri. Ottima notizia per la localizzazione, che, come per The World Ends With You Final Remix, comprende la lingua italiana.

Parlando ora del gameplay, si può dire che NEO: The World Ends With You sta percorrendo una strada simile a quella del primo TWEWY, ma con qualche sua personale deviazione. Le missioni (purtroppo, o per fortuna) sono rimaste lineari, e sarà ancora possibile scansionare le strade per leggere i pensieri dei passanti e individuare i Rumori. È qui che iniziano le modifiche: ora scansionando sarà necessario muoversi e interagire con le persone, e i Rumori, una volta che ci saremo avvicinati, ci inseguiranno fino a prenderci, permettendo di farci iniziare lo scontro. Sarà ancora possibile concatenare le battaglie avvicinandosi ad altri Rumori, ma tenete presente che potranno partire in automatico dopo qualche secondo. Inoltre, in ausilio alle missioni, ci sono alcuni poteri speciali. La demo ci ha permesso di provare solo quello di Fret, cioè riportare alla mente determinati ricordi. Le spille tornano come nucleo del sistema di combattimento come le ricordavate: esse livellano, e in alcuni casi si evolvono, ma ora se ne può equipaggiare una a personaggio, e ognuna ha un determinato tasto per attivarla. Negli scontri, è tutto nelle mani del giocatori e si avrà il controllo dell’ultimo personaggio di cui si è usata la spilla, però sferrare un attacco con un’altra sposterà il combattente corrispondente dov’era il precedente. Anche qui c’è una mossa speciale da caricare, che si attiverà quando l’indicatore raggiungerà il 100% colpendo i nemici con un personaggio diverso da quello controllato attualmente quando apparirà un cerchio sul Rumore, ma state attenti che l’indicatore potrà svuotarsi. Un combat system interessante, ma bisogna vedere quanto si rivelerà profondo nel medio-lungo termine.

Sul versante visivo, NEO: The World Ends With You purtroppo si dimostra altalenante: i modelli dei personaggi, di cui i principali molto più particolareggiati, e i fondali risultano piuttosto scarni. D’altro canto, gli effetti speciali degli attacchi sono chiaramente più rifiniti e pirotecnici. Il profilo artistico è molto più ispirato, e ricalca in modo massiccio la cultura anime e manga. Le cutscene, proprio come per il primo capitolo, sembrano un fumetto animato, e sono state decisamente impreziosite da molte più espressioni dei personaggi e ogni tanto delle schermate delle chat, con tanto di linguaggio abbreviato molto giovanile. Anche il comparto sonoro è di buon livello, da buoni effetti sonori derivanti dal primo capitolo e la colonna sonora firmata anche questa volta da Takeharu Ishimoto, e se ascoltate bene potete riconoscere dei remix di vecchie tracce.

Il sequel di un grande JRPG d’azione si è fatto attendere per molti anni, ma manca poco per riuscire ad avere NEO: The World Ends With You tra le nostre mani. Il passaggio al 3D porta sia un interessante modernizzazione che un comparto tecnico purtroppo non eccelso, ma allo stesso tempo non snatura il carisma che ha caratterizzato il primo TWEWY. Considerando quest’ultimo titolo, è inutile dire che riponiamo ottime speranze per quanto riguarda la storia, sebbene la breve longevità della demo non ci abbia permesso di studiarla fino a in fondo. In ogni caso, ci vediamo a Shibuya il 27 luglio per continuare la nostra sfida al Gioco dei Demoni.
- Carismatico come il suo predecessore
- Le premesse narrative fanno ben sperare
- Gameplay modernizzato e intrigante…
- …ma come si rivelerà nel medio lungo termine?
- I personaggi devono ancora mettersi in mostra
- Tecnicamente altalenante